Sarunas Jasikevicius è il nome nuovo che si aggiunge alla corsa per la panchina dei Toronto Raptors, sempre alla ricerca del sostituto di Dwane Casey. L’indiscrezione riguardo alla stella lituana, prima sul parquet e ora sul pino, è stata riportata dall’attendibile insider di ESPN, Adrian Wojnarowski.
L’incontro tra l’attuale coach dello Zalgiris e una delegazione della dirigenza canadese sarebbe avvenuto nei giorni scorsi, col deus ex machina Masai Ujiri rimasto colpito dalla personalità e dal carisma di Jasikevicius. L’onda lunga della mirabolante stagione disputata dalla squadra di Kaunas, spintasi fino alla Final Four di Eurolega nonostante un budget limitato rispetto alle altre contendenti, è arrivata anche oltreoceano mettendo l’ex playmaker sulla mappa.
La carriera di Jasikevicius parla da sola: il suo palmares è uno dei più ricchi di sempre a livello di pallacanestro europea, eppure negli States non è mai riuscito ad affermarsi. Dal 1994 al 1998 ha giocato per i Terrapins di Maryland, da cui è uscito senza però essere scelto al Draft 1998, mentre in NBA ha avuto due parentesi – una con gli Indiana Pacers e l’altra coi Golden State Warriors – non riuscendo a esprimere tutto il suo potenziale cestistico.
Da giocatore no, da allenatore magari sì: potrebbe essere una rivincita per un vincente nato come Jasikevicius, che si aggiunge quindi ai favoriti per diventare il nuovo head coach di Toronto. Al momento in rialzo nel borsino del totonomi per i Raptors ci sono due allenatori entrambi usciti dalla scuola dei San Antonio Spurs: Ettore Messina e Ime Udoka.
A tallonare da vicino il terzetto di marca neroargento c’è proprio Jasikevicius, la rivelazione dell’anno in Europa che potrebbe andare a guidare una contender in NBA: un salto troppo grande anche per un visionario del basket come lui? Difficile da dire, ora non resta che attendere il responso di Ujiri.
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