Mentre giorno dopo giorno tutti i pezzi pregiati presenti sul mercato si accasano in qualche franchigia, ci sono ancora dei big a spasso: il nome più eclatante è quello di Clint Capela.
I Rockets hanno esteso al proprio centro una qualifying offer che lo ha reso restricted free agent, e sono quindi in grado di pareggiare qualsiasi offerta fatta da altre squadre.
L’intenzione della franchigia è quella di puntare fortissimo su Capela: diversi rumors affermano che qualsiasi offerta presentata allo svizzero sarà pareggiata immediatamente dai Rockets.
Capela ha dimostrato di essere una pedina fondamentale per la squadra e si è rivelato perfettamente a suo agio nel sistema di Mike D’Antoni. Il ginevrino si è rivelato fondamentale sotto due diversi aspetti: per la sua incredibile difesa del ferro e per la sua capacità di giocare il pick’n’roll con James Harden e concludere con una schiacciata al volo.
Riavere Capela, tuttavia, costerà e anche parecchio ai Rockets: dopo la firma di un contrattone a Chris Paul e dopo le firma a Gerald Green e a Micheal Carter-Williams, il rinnovo di Capela spingerà i Rockets ampiamente in luxury tax. La franchigia, infatti, si trova al momento sotto la luxury tax di appena 4.6 milioni, e passerà la soglia dei 123.7 milioni, con ogni probabilità, quando Capela verrà rifirmato.
Se i Rockets vogliono provare a competere realmente con i Golden State Warriors, tuttavia, il sacrificio andrà fatto, a maggior ragione dopo la firma da parte dei Dubs di DeMarcus Cousins.
Dopo aver perso un giocatore chiave nel sistema di D’Antoni come Trevor Ariza, firmato dai Suns per un anno, i Rockets hanno assoluta necessità di firmare Capela, costi quel che costi.
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