Andrew Wiggins, sin dal suo ingresso nella lega nel 2014, ha goduto di massima fiducia da parte della dirigenza dei T’Wolves.
All’epoca, per arrivare al promettente canadese in uscita da Kansas, Rookie dell’anno ed MVP del Rising Star Challenge nella stagione d’esordio, Minnesota fu disposta a sacrificare Kevin Love, autentico go-to guy della squadra.
In inverno, scaduto il rookie-scale contract, la franchigia ha deciso di puntare ancora su di lui garantendogli un cospicuo max contract quinquennale da $148 milioni di dollari complessivi.
Nell’ultima stagione, anche grazie all’innesto di Jimmy Butler, Minnesota ha staccato all’ultimo respiro il pass per i Playoff per la prima volta dal 2004. Tuttavia, Wiggins ha per sua stessa ammissione mal digerito il ruolo di terza opzione offensiva.
Il proprietario Glen Taylor, intervenuto nei giorni scorsi sulle frequenze di ESPN 1500, ha voluto motivare il giocatore:
“Penso sia giusto mantenere fiducia nei confronti di un giocatore giovane a prescindere da tutto. È possibile citare molti giocatori che hanno impiegato tre o quattro anni per migliorare e grazie all’esperienza e alla fiducia continuano a farlo. Non vedo perché Andrew [Wiggins] non possa essere uno di loro. Ha un’abilità naturale.
Avevo aspettative alte [su Wiggins] […]. Credo che l’arrivo di Jimmy Butler abbia richiesto del tempo, ma un giocatore del suo calibro può certamente adattarsi e giocare meglio. So che è l’obiettivo di Andrew e vedremo cosa succederà quest’estate.”
Leggi anche:
NBA, Jimmy Butler rifiuta il rinnovo contrattuale offerto dai Timberwolves
NBA, ufficiale: Jabari Parker si accorda con i Chicago Bulls
Mercato NBA, Nets: accordo biennale con Shabazz Napier
Mercato Channing Frye si accorda con i Cavs
Commento