La parabola discendente dell’ultima stagione di Isaiah Thomas è culminata nella firma del contratto al minimo salariale (di poco sopra i $2 milioni) con i Denver Nuggets, una delle poche, se non l’unica, squadra pronta a puntare su un giocatore che, dopo essere candidato MVP del 2017, ha subito un’involuzione che lo ha portato a cambiare 3 squadre in un anno, giocando solo 32 partite la passata stagione a causa di un infortunio.
Nonostante l’offerta di contratto non sia sicuramente la migliore che poteva ottenere, però, intervistato dopo un minicamp di Team USA, Thomas ha dichiarato di essere contento della possibilità di giocare ai Nuggets e ha evidenziato il fattore più importante che lo ha convinto a firmare per la franchigia del Colorado: Mike Malone.
“Mi fido di Mike Malone e lui si fida di me. Ero alla ricerca di un’opportunità con qualcuno che mi lasciasse essere quello che sono. Malone è uno dei primi che mi ha amato per quello che sono, e che mi ha dato la possibilità di giocare liberamente. So che lo farà anche a Denver.”
Quello di Thomas è un ritorno alla corte di Malone che lo aveva già allenato per una stagione ai tempi dei Sacramento Kings, proprio nell’anno migliore di Thomas in California (20.3 punti in 34.7 minuti).
“So che il prossimo sarà un anno in salita per me. Non ci sono molti giocatori come me che hanno raggiunto l’NBA, quindi ogni anno è una battaglia perché io non sono la norma, lo capisco e lo accetto. Fa schifo dover dimostrare tutti gli anni alle persone che si sbagliano, ma questa è la mia storia. Il motivo per cui ho scelto Denver è perché so che Mike Malone mi permetterà di essere Isaiah Thomas, e non vedo l’ora di farlo.”
Leggi anche:
Mercato NBA, i Dallas Mavericks ingaggiano Devin Harris
NBA, Kyrie Irving: “L’infezione al ginocchio è ormai passata”
NBA, Terry Rozier si lega alla Puma
Commento