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Enes Kanter al lavoro su richesta di Fizdale per diventare un centro NBA moderno

“Se la lega sta cambiando bisogna adeguarsi e lavorare per aggiungere nuove armi al proprio gioco”

Una cosa che ha sempre cercato di fare coach David Fizdale è quella di entrare in empatia con i propri giocatori: alcune volte non gli è riuscito (vedi il rapporto con Marc Gasol, che alcuni dicono gli sia costata la panchina), ma molto spesso in questo modo è riuscito a tirar fuori il massimo dai propri giocatori. Dopo aver visitato Kristaps Porzingis in Lettonia e aver speso ottime parole per il giocatore e l’ospitalità che gli aveva riservato, l’ex allenatore dei Memphis Grizzlies sembrerebbe aver fatto “breccia” anche nel cuore di Enes Kanter:

“È quel tipo di allenatore che ti dice quello di cui hai bisogno e non quello che hai voglia di sentirti dire. Sta parlando con chiarezza e onestà a tutti e sta cercando di cambiare la cultura della squadra. Mi piace la confidenza che sta dando ai giocatori, ed è per questo che siamo così a nostro agio con lui e non vediamo l’ora di giocare per lui.”

I contatti tra il giocatore turco e l’ex assistente di Erik Spoelstra sono cominciati ad inizio estate, durante una cena a Chicago, in cui Fizdale ha chiesto a Kanter di allenarsi sul tiro da tre punti in modo da poter allargare il proprio range di pericolosità e diventare un centro moderno:

“Mi ha detto ‘sappiamo cosa sai fare, ora vorremmo che tu allargassi il campo e cominciassi  a tirare da tre punti’. Da quel giorno mi sono concentrato esclusivamente su quello, ci sta lavorando tantissimo. Se saprò essere pericoloso anche dal perimetro diventerò ancora più pericoloso per le difese avversarie.”

Kanter ha chiuso la scorsa stagione con 14.1 punti di media, 11 rimbalzi e il 59% dal campo, tentando però solamente 2 conclusioni da oltre l’arco:

“Se guardi le partite di queste stagione è difficile trovare giocatori che giocano spalle a canestro (sono quasi più gli esterni a giocarci). Se la lega sta cambiando bisogna adeguarsi e lavorare per aggiungere nuove armi al proprio gioco. Quest’anno toccherà al mio tiro da tre punti, questo è il mio obiettivo.”

L’ex giocatore di Utah Jazz e Oklahoma City Thunder è appena entrato nell’ultimo anno del suo contratto esercitando la player option da $18.6 milioni, diventare pericoloso anche oltre l’arco potrebbe essere un’arma non solo in campo, ma anche per far salire il suo valore durante la prossima free agency. 

 

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