I Golden State Warriors hanno aperto la loro stagione alla caccia del Three-peat. Riportiamo le dichiarazioni chiave dei protagonisti.
BOB MYERS
Le parole del GM:
“L’anno scorso si è parlato tanto di quanto dura fosse ripetersi. E lo è stato. Cercheremo di spostare la narrative un po’ in là. Ci proveremo [ancora] cercando di goderci il viaggio. […] Steve [Kerr] è un grande capitano e saprà guidarci nella giusta direzione.”
KLAY THOMPSON
“Si tratta di nutrire un sano amore per il gioco […] e nella nostra squadra siamo fortunati perché i giocatori migliori amano la pallacanestro e ciò ha un effetto a cascata sull’intera organizzazione, sino al front office e allo staff. […] Come giocatore vuoi guardare avanti e pensi: ‘Se faremo questo potremo affermarci come una delle migliori dinastie di sempre’. Bisogna combattere contro questo [pensiero]. Con ‘godersi il viaggio’ intendo non cercare scorciatoie per Playoff o Finals e cercare, anche questo sabato, nel primo incontro di pre-season, di goderci ogni minuto d’attenzione, perché non durerà per sempre.
La free agency 2019 non è una distrazione:
“Quando i giocatori testano il mercato da free agent sono alla ricerca di una situazione come la mia. Per quanto mi riguarda sono soddisfatto.”
DRAYMOND GREEN
“Abbiamo tre titoli in bacheca ma fanno parte del passato. Tutto sta nel prepararsi a ogni stagione con lo stesso obiettivo e la stessa mentalità. […] Nessuno di noi è pronto a vedere questa corsa interrompersi quindi dobbiamo comportarci come se partissimo da zero. È un cliché ed è impossibile farlo, ma vogliamo andarci vicino il più possibile.”
STEPH CURRY
Per gli Warriors sarà l’ultimo anno a Oakland prima del trasferimento a San Francisco. Il pensiero di Steph Curry:
“L’ultima stagione [alla Oracle ] sarà speciale. […] I nostri tifosi ci hanno sempre sopportato alla grande e l’hanno resa un’arena temuta dagli avversari in termini di atmosfera generale. Abbiamo fatto molto affidamento su tale aspetto. Ci attende un anno davvero, davvero memorabile.”
KEVIN DURANT
“L’1+1 è la miglior opzione per me. Avrei potuto firmare facilmente un contratto più lungo ma voglio ragionare stagione dopo stagione. Vediamo cosa succederà quest’anno.
LeBron? Non sarà diverso [averlo a Ovest], resta un giocatore polarizzante e forse uno dei volti sportivi più riconosciuti al mondo non solo nella pallacanestro. Affrontarlo allo Staples sarà divertente, quello sì. Sapere che LeBron chiamerà quell’arena ‘casa sua’ è una carina per noi che entriamo.”
DEMARCUS COUSINS
L’ex Pelicans, nuovo arrivato, prosegue la riabilitazione dopo il grave infortunio e già scalpita:
“Sono testardo, lo sapevo prima ma sto cominciando a realizzarlo ora. Vedrete un nuovo DeMarcus sul campo, non vedo l’ora di mostrare i frutti del lavoro fatto per recuperare dall’infortunio.”
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