Fonti vicine all’organizzazione dei Dallas Mavericks hanno confermato che l‘organizzazione ha licenziato il fotografo di squadra Danny Bollinger lo scorso venerdì, in seguito alle accuse di molestie sessuali provenienti da quattro donne, i cui dettagli sono stati pubblicati dal The Dallas Morning News.
Dallas aveva aperto le indagini già due settimane fa, quando Mark Cuban comparve davanti alle telecamere di ESPN per discutere di un report che rese noto l’esistenza di condotte improprie da parte di alcuni dipendenti dell’organizzazione Mavericks. Il report in questione conteneva testimonianze di 13 impiegate fra il 2000 e il 2015. Molte delle testimonianze vennero giudicate credibili in quanto molte impiegate raccontavano ai colleghi dei comportamenti inappropriati degli accusati, come commenti spinti, contatti fisici non richiesti, continue avances e, in alcuni casi, baci ottenuti con la forza.
Come risultato dell’inchiesta, Cuban, oltre a pagare una sostanziosa multa, si disse disponibile a versare 10 milioni di dollari a organizzazioni che si occupano della lotta alla violenza sulle donne e alla leadership delle donne nelle società sportive. Inoltre, le investigazioni hanno portato l’NBA a introdurre un alto numero di cambiamenti all’interno dello staff dei Mavs: fra tutte, l’aumento delle impiegate donne in ruoli manageriali, l’introduzione di sistemi di monitoraggio su eventuali nuove molestie attraverso report periodici e l’istruzione degli impiegati riguardo alle tematiche della violenza domestica e delle molestie sessuali.
Nessuna accusa contro Bollinger, però, era presente all’interno del report. I Mavericks hanno dunque avviato le indagini solamente in seguito alle dichiarazioni di alcune impiegate riguardo al comportamento del fotografo. Secondo il The Dallas Morning News, infatti, Bollinger era solito fare commenti subdoli e diverse avances alle donne presenti in ufficio. Inizialmente allontanato solo provvisoriamente dallo staff, Bollinger è stato poi licenziato in via definitiva.
L’uomo lavorava come fotografo ufficiale dei Dallas Mavericks e publishing manager della franchigia.
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