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NBA: Markelle Fultz nello starting five anche in regular season

Nel secondo tempo poi Brown ha poi provato in alcuni casi a mischiare le carte e cambiare le rotazioni

Quello di Brett Brown nella pre-season non si è trattato semplicemente di un esperimento, Markelle Fultz partirà in quintetto anche nella regular season a partire dall’esordio contro i Boston Celtics al TD Garden. Il prodotto di Washington University, dopo il calvario della scorsa stagione, e le sole 16 partite giocate a 7.1 punti di media, ha lavorato moltissimo in estate per rimettere in sesto il suo jumper, con buoni risultati che già si sono potuti vedere nelle partite pre-stagionali (9 punti di media e il 43 % dal campo), ed essere pronto per affrontare da protagonista questa nuova stagione.

Nell’ultima partita giocata dai Philadelphia 76ers, la seconda contro i Dallas Mavericks nel tour cinese, Fultz, dopo essere partito in quintetto, è successivamente rientrato dalla panchina nel secondo tempo, lasciando spazio a JJ Redick, titolarissimo inamovibile durante la scorsa stagione. Inizialmente si pensava che questa decisione avesse a che fare con i problemi di falli della prima scelta allo scorso Draft, ma nel post partita coach Brown ha spiegato le sue motivazioni:

“La mia decisione non ha avuto nulla a che fare con i suoi problemi di falli. Il mio compito è quello di mettere questi ragazzi in situazioni diverse per farli rendere al meglio e credo Markelle si trovi meglio quando può lavorare con la palla in mano, quindi quando nel terzo quarto lui parte dalla panchina ha poi 4/5 minuti in cui può lavorare da point guard. Credo che sarà qualcosa che continueremo a provare e sarà sempre fatto nell’interesse di mettere i giocatori nella situazione a loro più congeniale.”

Il trainer della squadra Drew Hanlen, che ha lavorato per tutta l’estate con Markelle Fultz, ha dichiarato di essere molto soddisfatto per i miglioramenti fatti dal giocatore per quanto riguarda la meccanica di tiro; ora lo step successivo dovrà essere mentale e di fiducia da parte sua nel ricorrere a questa soluzione in maniera costante.

Il nativo del Maryland andrà quindi a completare lo starting five con Robert Covington, Dario Saric, Ben Simmons e Joel Embiid; un quintetto sicuramente dal potenziale immenso, ma dall’eta media molto bassa, 23.6, che dovrà dimostrare di aver raggiunto la giusta maturità cestistica per puntare in alto anche in questa stagione.

 

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