Paura e preoccupazione nella notte in quel di Houston, dopo che James Harden ha dovuto prendere la via degli spogliatoi verso metà dell’ultimo quarto di gioco del match poi vinto 89 a 100 dagli Utah Jazz.
Fortunatamente per il numero 13 però, si tratterebbe solamente di uno stiramento al muscolo femorale destro, cosa che dovrebbe permettere al giocatore di non passare troppo tempo lontano dal campo:
“Non è niente di grave, niente di serio,”
ha infatti riferito il Barba nel post partita, nonostante lo scorso anno avesse saltato sette partite (a gennaio) proprio a causa di un infortunio simile.
“Fortunatamente lo stiramento è meno serio di quello che ho subito durante la passata stagione, devo solo essere cauto.”
Dopo aver avvertito il dolore al bicipite femorale già all’inizio della partita – almeno secondo quanto detto da Mike D’Antoni – Harden avrebbe lasciato il parquet del Toyota Center con 5:19 minuti da giocare nell’ultimo quarto, con i suoi Rockets in svantaggio di sette punti.
Ovviamente, la già pesante assenza di Chris Paul (squalificato per tre gare) e l’ulteriore perdita dell’Mvp in carica hanno complicato non poco l’avvio di stagione dei Texani, che dopo la sconfitta coi Jazz si trovano ora ad avere un record di 1 vittoria e 3 sconfitte.
“Fa tutto parte di un processo”,
ha però affermato Harden, per nulla preoccupato dell’avvio difficile della squadra.
“Ovviamente, anche l’anno scorso è andata così: abbiamo dovuto crescere per essere grandi, sarà la stessa cosa quest’anno”.
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