Ieri è apparso un grande banner pubblicitario nei pressi del Madison Square Garden di New York. “Can you make NY Sports Great Again?” – tradotto: “Puoi rendere lo sport a New York di nuovo grande?”, ricalcando in modo evidente lo slogan reso celebre da Donald Trump nella sua campagna elettorale – è la frase che si legge. Sotto di essa appare una rappresentazione grafica della star della squadra Kristaps Porzingis e, forse un po’ sorprendentemente, di Kevin Durant.
Si tratta dunque dell’ultima trovata pubblicitaria dei New York Knicks, dopo aver visto sfumare le possibilità di firmare Kyrie Irving: un tentativo per reclutare l’ex Thunder al termine della stagione 2018-19.
“Non so esattamente come sentirmi con questo tipo di cose. È bello, anche se, e non voglio mancare di rispetto, non mi impressionano queste cose”. ha dichiarato Durant secondo Anthony Slater di The Athletic riguardo al tabellone.
Kevin Durant sarà infatti unrestricted free-agent nel corso dell’estate 2019, quando il suo contratto da 53 milioni di dollari complessivi per la stagione 2017-18 e quella 2018-19 sarà scaduto.
Ancora non si conoscono le intenzioni di Kevin Durant per la prossima estate. Il numero 35 degli Warriors di una cosa è però certo: vuole ottenere più soldi possibili dal suo prossimo accordo, come riportato da Marcus Thompson di The Athletic.
“Non sto pensando a questo tipo di sciocchezze [le voci sulla prossima free-agency, ndr]. Sto pensando ai soldi che arriveranno: non ho mai firmato l’affare della vita. Ultimamente ho visto alcuni giocatori fare così tanti soldi, e sono felice per loro. Ma penso di meritarlo anche io. Penso sia l’unica cosa alla quale sto pensando in questo momento, ad essere onesti”.
Dopo aver lasciato gli Oklahoma City Thunder, l’ala degli Warriors ha posto la propria firma su un contratto da 54.3 milioni di dollari per le due stagioni successive, un accordo che prevedeva una player option per il secondo anno. Durant ha poi lasciato sul piatto 10 milioni di dollari nel 2017 per firmare l’attuale contratto, così da lasciare il cap necessario agli Warriors per rifirmare Andre Iguodala e Shaun Livingston.
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