I New York Knicks stanno ancora trovando la giusta alchimia di squadra in questo inizio di stagione. Dopo aver vinto la partita inaugurale contro gli Atlanta Hawks, infatti, la franchigia della Grande Mela ha perso le successive 5 partite. L’ultima, in ordine cronologico, quella di stanotte contro i Golden State Warriors, con un margine di 28 punti, dopo essere stati in vantaggio anche di 7 punti.
Per farlo, dunque, Coach David Fizdale sta apportando vari cambiamenti nel roster, per sperimentare nuove combinazioni e, in parte, per sopperire agli infortuni del lungodegente Kristaps Porzingis e del rookie Kevin Knox. Così il coach dei Knicks ha inserito in quintetto Frank Ntilikina al posto di Trey Burke nello spot di point guard per la prima volta in carriera, e il giocatore francese ha ripagato la fiducia segnando 17 punti.
Ntilikina è apparso a suo agio nel suo ruolo da titolare, ruolo che tra l’altro ha già svolto in Europa, prima di approdare in NBA. Anche Coach Fizdale sembra abbia notato l’atteggiamento propositivo del giocatore, come ha avuto modo di dichiarare nel post-partita.
“Ci ha fatto andare. Ha preso i suoi scarichi, non vi ha rinunciato. Penso abbia lavorato duramente in difesa. Il ragazzo con cui si è confrontato stanotte [Stephen Curry, ndr] è uno di quei talenti speciali che capitano una volta nella vita”.
In queste prime gare della stagione 2018-19 il numero 11 dei Knicks ha confermato le aspettative di crescita che la dirigenza Knicks aveva riposto nel giocatore, facendo registrare 8.3 punti, 2 rimbalzi e 3 assist di media, con un migliorato – ma ancora da rivedere – 40% dal campo, rispetto al 36% dello scorso anno.
Scelto con l’ottava chiamata assoluta la Draft 2017, il giocatore nato in Belgio ha chiuso la scorsa stagione 5.9 punti e 3.2 assist di media in poco più di 20 minuti a partita, apparendo in 78 partite di regular season.
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