Dopo 5 partite di regular season, gli Houston Rockets si ritrovano con un poco invidiabile record di 1-4, dovuto prevalentemente alle grosse difficoltà che la squadra sta incontrando nella propria metà campo.
Mike D’Antoni, coach dei Rockets, ha dichiarato che il suo staff utilizzerà i giorni di riposo per escogitare un sistema che permetta alla squadra di essere competitiva sui due lati del campo.
La franchigia ha infatti concesso 130 punti in due occasioni in queste poche partite: qualcosa che non era mai accaduto nella passata stagione. La sconfitta contro i Clippers di questa notte, poi, è l’emblema del momento di difficoltà vissuto dalla difesa dei Rockets: Chris Paul e compagni hanno permesso ai Clippers di tirare con il 54.4% dal campo e con il 52% dall’arco.
Dopo questa debacle, D’Antoni è intervenuto rilasciando un’intervista a ESPN in cui parla della necessità di aggiustare le cose in fase difensiva:
“Dobbiamo assolutamente sistemare alcune cose. Stiamo continuando a cambiare, e la squadra ovviamente è diversa dall’anno scorso, e il risultato è che ci stanno massacrando. Non siamo stati uniti in difesa. Adesso avremo due giorni di allenamento in cui cercheremo di mettere sul tavolo qualcosa di diverso e provare a risolvere questa situazione. La nostra difesa è stata semplicemente terribile. Non abbiamo nessua continuità. Non stiamo riuscendo a risolvere la situazione e, appena l’argine si rompe, andiamo tutti in difficoltà. Adesso avremo due ottimi giorni di allenamento, riusciremo a risolvere le cose. Ci siamo scavati la fossa da soli, adesso abbiamo il compito di uscirne da soli.”
Parole dure quelle di D’Antoni, che dovrà a tutti i costi restituire la solidità della passata stagione (settima difesa della lega, con 105.6 punti concessi per 100 possessi) alla squadra se vuole tornare in vetta alla Western Conference.
Chissà che qualcosa, cercato con insistenza, non arrivi dal mercato.
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