L’inizio di stagione non convincente dei Washington Wizards che, con la sconfitta contro i Sacramento Kings di venerdì, sono scesi ad 1 vittoria e 4 sconfitte, ha già portato alle prime schermaglie nello spogliatoio dei capitolini. Primi a parlare sono stati i due ambasciatori della squadra, John Wall e Bradley Beal che non hanno perso occasione per puntare il dito contro alcuni compagni di squadra, colpevoli a loro dire di essere troppo impegnati a pensare a loro stessi piuttosto che alla squadra. A queste critiche ha però immediatamente risposto il più recente acquisto dei Wizards, Austin Rivers, che ha parlato con Fred Kats di The Athletic:
Sto cercando di non pestare i piedi agli altri perchè sono quello nuovo, quindi sto semplicemente cercando di integrarmi. Ma questo non sono io. Io non sono il tipo che cerca di integrarsi, io sono quello che va lì fuori e attacca gli avversari alla gola. Ecco chi vogliono che io sia. Quello che Brad mi ha detto di essere. Che John mi ha detto di essere. Che il coach mi ha detto di essere. Ed ecco chi sarò.
Il 26, arrivato questa estate dai Los Angeles Clippers in una trade che ha visto arrivare in California Marcin Gortat, ha visto, in queste prime gare di regular season, notevolmente ridursi la sua produzione offensiva che è passata dai 15.8 punti della scorsa stagione ai 7.8 di quest.
Ovviamente è comprensibile che i ragazzi siano frustrati. Siamo 1-4 quindi a volte i criteri possono essere fatti senza criteri. Capite cosa voglio dire. Credo che nessuno sia veramente preoccupato dei tiri degli altri. L’unica cosa importante è la squadra che vince o perde. Noi non abbiamo vinto, o meglio, abbiamo vinto una sola partita su cinque. Questa è la cosa che mi interessa, non quei commenti. Quelli non hanno importanza.
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