Durante la notte è arrivata la quinta sconfitta consecutiva per i Washington Wizards, settima su otto partite giocate, questa volta causata dagli Oklahoma City Thunder.
Dagli spalti i tifosi hanno iniziato a fischiare i Wizards a partire dal secondo quarto, per poi sentire i fischi ancora più forti quando la squadra si è ritrovata sotto di 29 punti all’intervallo.
Un piccolo tentativo di rientrare in gara da parte dei capitolini nel terzo quarto non è bastato ad evitare l’ennesima cocente sconfitta.
Ai microfoni di ESPN è intervenuto Bradleay Beal, leader tecnico della squadra assieme a John Wall, per provare a fare il punto sulla situazione dei Wizards. Ecco le sue parole:
“Non ho intenzione di premere il bottone antipanico. Non voglio farlo e penso che nessuno di noi voglia farlo a livello di squadra. Capiamo che è ancora presto e capiamo che le cose non stanno andando proprio alla perfezione. Capiamo che la pazienza sta iniziando ad esaurirsi da parte di tutti, soprattutto da parte nostra. Nessuno è più scosso dalla situazione di noi stessi, questo ve lo posso garantire. […] Non mi piace dove ci troviamo adesso, ma amo questa posto e non mi arrenderò mai per questa squadra. Che cosa abbiamo intenzione di fare? Possiamo ripiegarci su noi stessi e mollare per questa stagione o possiamo tornare a combattere e competere come sappiamo di essere in grado di fare? Mi rifiuto di far affondare la barca quindi, in qualità di uno dei capitani della squadra, metterò molta responsabilità sulle mie stesse spalle.”
Parole da vero leader quelle di Beal, che sta cercando in tutti i modi di scuotere la squadra. Tra 2 giorni saranno i New York Knicks a far visita ai Wizards e questa volta Beal e compagni saranno obbligati a vincere se non vogliono sentire un’altra volta i fischi dei propri tifosi.
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