La sorpresa più grande della notte arriva sicuramente dal Fiserv Forum. I Bucks di Antetokounmpo cedono infatti, quasi allo scadere, contro i Phoenix Suns, al termine di una partita entusiasmante e sempre in equilibrio, a dispetto dei pronostici.
Giannis parte subito forte, segna 13 punti nel primo quarto, ma a condurre sono i Suns sulle ali di un ispiratissimo TJ Warren, che costringe coach Budenholzer a chiamare timeout.
Sempre TJ è il faro dei Suns della seconda frazione che vanno a riposo sopra di 3 punti.
Nel terzo periodo Phoenix tocca anche il +12 a 4 minuti dal termine, ma i Bucks chiudono con un parziale di 11-0 e riacciuffano la partita prima che sia definitivamente compromessa.
La sfida si fa selvaggia. Antetokounmpo segna senza senso:
Si arriva, a 50 secondi scarsi al termine, con i padroni di casa sul +3. Ancora TJ Warren porta i suoi a -1. La partita è sul 114 pari e la palla va in mano a Jamal Crawford, che segna un canestro così clutch che più clutch non si può:
Milwaukee ha ancora 0.6 secondi sul cronometro: Middleton prova l’incredibile tripla e segna, facendo esplodere il palazzetto. Il tempo però, purtroppo per i tifosi dei Bucks, era già scaduto:
Sono 29 a fine partita per Devin Booker, 35 punti e 10 rimbalzi per Giannis.
(9-8) Houston Rockets 111-106 Detroit Pistons (9-7) [OT]
Dopo che due giorni fa i Pistons sono volati in Texas, tocca oggi ai Rockets fare lo stesso, inverso percorso. Il risultato della partita è anch’esso opposto: a spuntarla questa volta è Detroit, all’overtime.
La sfida è equilibrata per quasi tutta la sua durata. Nessuna delle due squadre riesce infatti a scappare via definitivamente: solo i Pistons riescono a mantenere qualche lunghezza di vantaggio nella seconda frazione, ma è troppo poco per tentare una fuga decisiva.
Nel terzo quarto la musica cambia e Detroit tocca anche il +14, ma il Barba si mette al lavoro e ricuce lo svantaggio con un gran parziale. Si arriva così, in equilibrio, ai minuti finali della partita.
Con 30 secondi da giocare, un duro fallo di Harden manda in lunetta Bruce Brown, che fa 2/2 e da il +1 ai suoi sul 95-94. Sempre Harden segna il difficile canestro del sorpasso. Subito dopo Blake Griffin, con una tripla fuori ritmo, segna il 98-96, con due secondi sul cronometro. Sulla rimessa successiva, Gordon batte la difesa e manda la partita al supplementare. I Pistons, grazie a Griffin, trovano meglio e più spesso la via del canestro e vincono la partita.
Doppie-doppie da almeno 20p e 20r sia per Capela che per Drummond. 33 per Harden.
(10-9) New Orleans Pelicans 109-114 New York Knicks (6-14)
Cadono, un po’ a sorpresa, i Pelicans al Madison Square Garden. A spuntarla sono infatti i ragazzi allenati da coach Fizdale.
I Pelicans partono meglio e “vincono” il primo quarto per 34-28. Davis è già a quota 10 punti ed il quarto non è nemmeno finito.
La seconda frazione si apre con un parziale di 7-0 dei Knicks, che permette loro di ricucire lo svantaggio e di portarsi avanti. Trier è grande protagonista:
Le squadre, dopo il riposo, iniziano sul 60-59 per i Pelicans, con AD già a quota 24 punti e 10 rimbalzi. Il terzo quarto è all’insegna dell’equilibrio, con le squadre che restano attaccate l’una all’altra.
L’ultimo periodo vede un tentativo d’allungo degli ospiti, che con 5 minuti rimasti sul cronometro sono a +9. E’ ora che Trier ricomincia a macinare punti ed assist, portando avanti i Knicks e facendoceli rimanere.
52 punti, alla fine, per la coppia Trier-Mudiay (25-27). Doppie-doppie per Kanter e Vonleh. Per i Pelicans non bastano i 33+12 di Davis e i 22 di Holiday.
(6-12) Washington Wizards 107-125 Toronto Raptors (16-4)
In Canada non c’è storia, sin dai primi 12 minuti. I Raptors battono i derelitti Wizards e si issano al primo posto della Eastern Conference.
Il primo quarto indirizza da subito la partita: 38 punti segnati dai padroni di casa, a fronte dei 26 avversari. Toronto, dopo lo 0/5 iniziale da 3, ne segna 7 su 8.
Anche nella seconda frazione gli Wizards non riescono a scendere sotto le 10 lunghezze di svantaggio: i Raptors rispondono colpo su colpo alle penetrazioni avversarie.
E’ all’inizio del terzo quarto che gli ospiti iniziano a segnare costantemente e a recuperare in un amen, sul 73 pari. I padroni di casa si riprendono subito dalla sbandata, riguadagnano una decina di punti di vantaggio e amministrano quindi fino alla fine, portando a casa la vittoria.
Doppia-doppia da 27 punti e 10 rimbalzi per Kawhi Leonard, bene la panchina con Ibaka, Anunoby, VanVleet e Wright tutti in doppia cifra.
Washington tira malissimo da 3 punti (16% scarso).