Sebbene con il rientro di Kyrie Irving e Gordon Hayward la squadra sia finalmente al completo, i Boston Celtics hanno faticato in questo avvio di stagione.
Con il record di 13-10, infatti, la franchigia ha deluso le aspettative di molti. La stellina dei Celtics Jayson Tatum ha spiegato come, dal suo punto di vista, proprio le aspettative (troppo alte) si siano rivelate un problema. Come riporta Tom Westerholm di MassLive.com, il 20enne ha dichiarato:
“Penso che ci siano varie ragioni (delle nostre difficoltà). Forse credevamo troppo nell’hype e, invece, non siamo usciti e non abbiamo fatto le cose per bene. C’era un grosso bersaglio sulle nostre schiene. Le squadre ci stavano dando la caccia e noi non l’avevamo capito. Non c’è nulla che si possa fare per il passato, ora ci focalizziamo solo sulla prossima partita.”
Con 103.1 punti subiti su 100 possessi, la difesa dei Boston Celtics è comunque la seconda migliore della lega e – senza dubbio – il punto di forza della squadra. L’attacco, invece, è da sistemare. Con Irving e Hayward che hanno faticato a inserirsi nei ritmi della squadra e i problemi fisici di Jaylen Brown, Boston non ha ancora trovato un equilibrio (20esimi della lega per offensive rating, secondo NBA.com).
Nonostante i 16.3 punti, 6.6 rimbalzi e 1.9 assist di media in queste 23 partite non lo facciano trasparire, anche per lo stesso Tatum l’avvio di stagione non è stato dei più semplici. Nelle ultime 3 gare, però, il 20enne ha trovato maggiore continuità, segnando più di 17 punti di media e tirando con il 46.3% dal campo.
Nella notte tra giovedì e venerdì, Boston incontrerà i New York Knicks e avrà la possibilità di continuare la striscia positiva di 3 vittorie consecutive (4 nelle ultime 5 partite).
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