James Worthy, leggenda gialloviola negli anni dello “Showtime” di Magic Jonhson, non accetta l’idea che altre superstar non vogliano giocare con il miglior giocatore della Lega, LeBron James, in L.A.
“Non ci credo”, ha detto Worthy a Silver Screen and Roll alla notte dei blogger di Spectrum SportsNet. “Non so chi siano queste persone. Ho ascoltato la piccola storia di Durant e non ha assolutamente senso per me. LeBron ha giocato con Wade e Bosh, è tornato a Cleveland per giocare con dei bravi giocatori di calibro All-Star. I suoi successi parlano. Non ci credo.
Con Kobe è diverso: specialmente alla fine della sua carriera, la personalità di Kobe era leggermente diversa. Era duro. Kobe era un duro, non c’è dubbio. Ma non credo che lo stesso valga per LeBron “, continua Worthy.” Il tempo lo dirà, ma sono certo che i due casi vadano analizzati separatamente.”
La critica è indirettamente riferita ai commenti che Kevin Durant ha fatto all’inizio di questo mese, quando disse a Rich Bucher di Bleacher Report che capiva perché altre All-Stars non avrebbero colto l’occasione per giocare con James:
“C’è troppo clamore nel giocare insieme a LeBron James”, ha detto Durant. “Ha così tanti fan nei media. Persino tra gli scrittori . Mi spiace, ma qui stiamo giocando a basket e in alcuni punti non si parla nemmeno di pallacanestro.
Nessuno vorrebbe essere in quell’ambiente perché è tossico e opprimente. Non è affatto colpa di LeBron; è solo il fatto di avere così tante attenzioni dei media che amano aggrapparsi a ogni parola. Si tolgano di mezzo e ci lascino giocare.”
È difficile confutare il punto di Durant, ma va notato che si potrebbe dire lo stesso di qualsiasi superstar della lega, incluso lo stesso Durant e il suo compagno di squadra Steph Curry.
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