Le votazioni sono cominciate alle ore 17 italiane e andranno avanti fino alle 5.59 di martedì 22 gennaio, con degli aggiornamenti (ogni giovedì a partire dal 3 gennaio) che verranno pubblicati durante questo periodo per mostrare l’andamento delle votazioni. Il voto dei fan, per il terzo anno consecutivo, costituirà il 50% di un risultato finale che terrà conto anche di 100 giornalisti internazionali e di tutti i giocatori NBA attivi che potranno votare per loro stessi e per i loro compagni di squadra. Come al solito si dovranno indicare 3 giocatori di frontcourt e 2 di backcourt.
Da quest’anno non si potrà votare più via social network (modalità che aveva creato negli ultimi anni un po’ di confusione), ma si potrà usufruire della app/sito NBA e della nuova partnership della NBA con Google. Attraverso l’app/sito si potrà votare una volta ogni 24 ore i titolari di Est e Ovest, indicando per ogni conference i 5 giocatori da votare. Su Google si possono votare 10 giocatori diversi ogni 24 ore (anche singolarmente), semplicemente cercando “NBA Vote” o “NBA All-Star Vote”. L’Nba ha anche istituito istituito 5 giornate (dalle 6 del mattino italiane, per 24 ore) in cui il voto vale doppio: 3, 4, 10, 11 e 21 gennaio sulla falsa riga dei 5 palloni che nella gara da tre punti valgono doppio.
I due quintetti verranno poi annunciati il 24 gennaio, con i due più votati per conference che fungeranno da capitani; una settimana dopo, il 31 verranno annunciate le riserve scelte dai due allenatori. Nei giorni successivi si svolgerà il draft, in cui i due capitani sceglieranno i giocatori per le proprie squadre scegliendone uno a testa. Dopo le critiche subite dalla Lega l’anno scorso, quando LeBron James e Steph Curry svolsero il Draft a porte chiuse, Adam Silver ha deciso che quest’anno i due capitani sceglieranno in diretta tv, in un nuovo evento di avvicinamento all’All-Star Game che sicuramente attrarrà un grandissimo pubblico.