(13-22) Washington Wizards 95-106 Detroit Pistons (16-16)
Vincono i Pistons, che rimettono in parità il loro record grazie alla W ottenuta tra le mura amiche contro Washington.
Detroit parte subito bene sull’onda di Griffin, che imbecca bene un paio di volte Andre Drummond. Il secondo quarto risulta equilibrato come il primo: fra i più positivi c’è Langston Galloway.
Langston and Leuer making plays! #PistonsNow pic.twitter.com/O4kLGNB0vd
— Detroit Pistons (@DetroitPistons) December 27, 2018
I padroni di casa rientrano poi in campo per un super terzo periodo: i Pistons sparano un parziale di 17-2 che permette loro di conquistare un vantaggio di 14 punti. Gli Wizards provano a rientrare nell’ultimo quarto ma Detroit respinge gli assalti e porta a casa la vittoria.
Positivo Galloway con 22 punti in 23 minuti, bene Griffin con 23 punti 9 rimbalzi e 6 assist. Wall fa 21+7+8.
Got the W over the Wizards and we have your highlights.
It's #Pistons Playback crafted by @Flagstar. pic.twitter.com/bwHxuH0PHC
— Detroit Pistons (@DetroitPistons) December 27, 2018
(9-26) Phoenix Suns 122-120 Orlando Magic (14-19) [OT]
Vincono, ed è sempre una sorpresa quando succede, i Phoenix Suns che acuiscono così il momento di crisi vissuto dai Magic di coach Clifford.
Orlando vince il confronto nel primo quarto, ma TJ Warren segna la tripla difficile sulla sirena:
TONY BUCKETS
AT THE BUZZER!! pic.twitter.com/2td5J3NrB4
— Phoenix Suns (@Suns) December 27, 2018
Il buzzer-beater dà una bella spinta ai Suns che rientrano in campo molto più carichi: il parziale recita 36-21 grazie alle triple di un caldissimo Kelly Oubre. Phoenix va a riposo avanti di 9 lunghezze.
I Magic si rifanno sotto nel terzo quarto e arrivano a 3 soli punti di distacco dalla parità: si entra negli ultimi 12 minuti sul 90-87 per gli ospiti. La partita rimane equilibrata e la conseguenza naturale è l’overtime, sul 120 pari: al supplementare le squadre si dimenticano come segnare, come dimostra il punteggio che dice solo 4-2 per i Suns. Tanto basta a Phoenix per portare a casa la vittoria. Bene Booker con 35 punti.
(23-12) Indiana Pacers 129-121 Atlanta Hawks (9-24)
Continuano a vincere i Pacers, stabilmente ai piani alti della Eastern Conference. Questa volta la vittoria arriva sul campo degli Hawks.
Atlanta conduce nei minuti iniziali della partita, ma Indiana si rifà sotto già da subito e recupera fino a portarsi in vantaggio sul 32-31. Anche nel secondo quarto Tyreke Evans è fra i più positivi, con 14 punti segnati già all’attivo. Gli Hawks però non mollano e vanno al riposo lungo avanti di tre.
https://twitter.com/Pacers/status/1078097437271576581
I Pacers rientrano in campo più decisi e riconquistano il comando delle operazioni, grazie ad un parziale di 31-21. Indiana amministra anche nel quarto quarto e manda ben 8 giocatori in doppia cifra, per la felicità di coach McMillan.
(16-17) Charlotte Hornets 132-134 Brooklyn Nets (17-19) [2 OT]
Altra partita entusiasmante è quella che va in scena al Barclays Center di Brooklyn, dove i Nets hanno la meglio sugli Hornets dopo due tempi supplementari.
Charlotte va subito avanti nel primo quarto, chiudendo con un parziale di 29-22. I Nets rispondo però presenti nella seconda frazione ed iniziano a bombardare il canestro avversario di triple: fra i più positivi c’è Dinwiddie. Il parziale è di 12-3 e permette ai padroni di casa di chiudere a metà partita avanti di 5 punti.
Dopo un terzo quarto equilibrato, Charlotte guadagna qualche lunghezza di vantaggio. I Nets aprono un parziale di 8-0 e recuperano fino alla parità: dopo la tripla di Harris i padroni di casa sono ancora sotto di 3 punti. Dinwiddie conquista il fallo e riporta la partita in equilibrio dalla lunetta.
Il primo overtime si conclude ancora in parità, grazie alle stoppate di Kurucs. Al secondo supplementare i Nets arrivano anche sul +6 grazie all’and-one di Dinwiddie e alla tripla di Dudley. Charlotte pareggia grazie a Kemba Walker e Marvin Williams e sul 132 pari ha il possesso della vittoria:
GET THE BALL, GET THE BUCKET. pic.twitter.com/VkgFwxyYEy
— Brooklyn Nets (@BrooklynNets) December 27, 2018
Vincono i Nets grazie ai 37 punti di un grande Dinwiddie. Trentelli anche per Walker e Lamb.
(26-10) Toronto Raptos 106-104 Miami Heat (16-17)
Vincono ancora i Raptors, stavolta non senza patemi d’animo contro i Miami Heat.
A partire meglio sono infatti i padroni di casa, che iniziano la sfida vincendo il confronto nel primo quarto per 31-23 col 56% al tiro. Miami tempesta di schiacciate il ferro avversario.
https://twitter.com/MiamiHEAT/status/1078096387487813633
Anche la difesa degli Heat non è da meno: i Raptors sono tenuti a 21 punti nel secondo quarto e i padroni di casa riescono così ad accrescere la loro leadership. Si va al riposo lungo sul 58-44.
Toronto rientra in campo dagli spogliatori con un altro piglio, ossia quello della squadra prima ad Est. Il parziale del terzo quarto recita 37 punti segnati e 21 subiti, il che ridà la leadership ai canadesi dopo una grande rimonta.
L’ultimo periodo è combattutissimo e le due squadre si rispondono colpo su colpo. Leonard è solidissimo e finalmente si rivede anche Siakam. La tripla decisiva arriva però dalle mani di Danny Green:
GAME WINNER DANNY G! pic.twitter.com/ZRyk98BVHY
— Toronto Raptors (@Raptors) December 27, 2018
30+8 per Kawhi. Per gli Heat c’è la doppia-doppia di Whiteside e i 17+7 assist di Richardson.
(16-18) Minnesota Timberwolves 119-94 Chicago Bulls (9-26)
Vincono i T’Wolves nel ritorno a Chicago di Derrik Rose. La partita viene indirizzata fin da subito dagli ospiti che dominano nei primi due quarti.
Rose sente particolarmente la sfida e parte già forte con questo canestro di grandissima difficoltà:
https://twitter.com/Timberwolves/status/1078098264971309066
Minnesota chiude il primo quarto avanti di 11 punti e continua a macinare pallacanestro anche nel secondo grazie ad un’ottima distribuzione degli attacchi di squadra. Si va al riposo sul 60-37 per gli ospiti.
Chicago riduce, anche se in maniera quasi irrisoria, lo svantaggio nel terzo periodo e così i T’Wolves sono decisi a chiudere la pratica nell’ultimo periodo. Intanto continua lo show di Derrick Rose, che è rimasto nel cuore di tutti i tifosi di Chicago:
https://twitter.com/Timberwolves/status/1078123823562539008
Minnesota amministra fino al termine: 20 punti e 20 rimbalzi per Towns, che supera quota 6000 punti in carriera. 24 punti e 8 assist per Rose. 28 per LaVine.
https://twitter.com/Timberwolves/status/1078138753649123328
(8-27) Cleveland Cavaliers 87-95 Memhis Grizzlies (18-16)
La sfida tra Cavs e Grizzlies non è proprio il più bello degli spettacoli che la NBA può regalare, come dimostra il basso punteggio complessivo.
Cleveland parte malissimo e nel primo quarto segna solo 9 punti: Memphis ne approfitta e, nonostante segni “solo” 21 punti, ha già un vantaggio di 12 lunghezze.
I Cavs ripartono bene e ricuciono lo svantaggio, ma i canestri di Jackson Jr e Anderson riportano avanti i Grizzlies sopra la doppia cifra: 45-32 al riposo lungo.
Le difese (o i brutti attacchi) continuano a farla da padrone anche nel terzo quarto:
https://twitter.com/memgrizz/status/1078114399917883393
Le squadre iniziano a segnare con più costanza negli ultimi 12 minuti ma Memphis amministra senza patemi fino al termine. 20+9+6 per Marc Gasol, 24 dalla oanchina per Clarkson.
(15-20) New Orleans Pelicans 119-122 Dallas Mavericks (16-17)
Molto bella e ricca di colpi la sfida tra Mavs e Pelicans, che vede uscire vincitori i padroni di casa texani.
Doncic è in serata e lo fa vedere già da subito: l’assist per Jordan è di pregio e Dallas chiude i primi 12 minuti avanti di 3 lunghezze.
https://twitter.com/dallasmavs/status/1078107792010108929
Nel secondo quarto sale in cattedra dalla panchina dei Pelicans il semi-sconosciuto Frank Jackson che con due triple consecutive dà 5 punti di vantaggio ai suoi. I Mavs però recuperano e chiudono a metà partita avanti di 3.
Nel terzo periodo sale in cattedra Jrue Holiday: i Pelicans, grazie anche ad un parziale di 7-0, conquistano la leadership e iniziano l’ultimo quarto avanti di 4 punti. La panchina di Dallas regala di nuovo la testa della gara ai padroni di casa, che anche grazie ad un ultimo periodo da 32-25 portano a casa la vittoria.
Doncic arriva ad un solo rimbalzo di distanza dalla tripla doppia (21+9+10), DeAndre fa 20+12. Straordinario, come al solito, Anthony Davis: 32 punti e 18 rimbalzi. Bene anche Holiday con 25 e Randle con 23.
https://twitter.com/dallasmavs/status/1078150028315713537
(21-11) Denver Nuggets 103-111 San Antonio Spurs (19-16)
Grande vittoria per gli Spurs, che sul parquet di casa hanno la meglio della prima forza della Western Conference, i Denver Nuggets.
San Antonio parte benissimo: il movimento di palla è dei migliori e tutta la squadra è in gran forma. Il primo periodo si chiude sul 34-26 per i texani. Belinelli prosegue nel suo grande stato di forma:
https://twitter.com/spurs/status/1078110236219650050
Denver riduce lo svantaggio nel secondo periodo e si rimette in partita, nonostante gli Spurs continuino a regalare vere perle di basket di squadra. La sfida rimane equilibrata anche nel terzo quarto: fra i più positivi c’è LaMarcus Aldridge, già a quota 27 punti segnati.
Gli Spurs ricominciano l’ultimo periodo esattamente come il primo e riprendono a macinare pallacanestro: le due triple di Belinelli prima e Forbes poi ridanno la testa della sfida ai padroni di casa. I Nuggets rimangono fermi a quota 80 punti e San Antonio ne approfitta: la schiacciata di Poeltl e un’altra tripla del Beli aumentano il vantaggio fino a 14 lunghezze. Qualche minuto dopo, DeRozan ne infila un’altra che sa di mazzata quasi-decisiva. Vince San Antonio.
https://twitter.com/spurs/status/1078138613148336128
(18-16) Sacramento Kings 118-127 Los Angeles Clippers (20-14)
Altra bella vittoria per i Clippers, che si confermano come una delle squadre più ostiche da affrontare di tutta la lega.
I ragazzi di Doc Rivers partono fortissimo già nei primi 12 minuti: il parziale recita infatti ben 39 punti segnati. Il migliore è senza ombra di dubbo il rookie Gilgeous-Alexander, autore di 11 punti con un perfetto 5/5 dal campo:
How many points you got? (A lot)@shaiglalex dropped 11 points on a perfect 5-5 shooting in the first. pic.twitter.com/KRfPWJt7qP
— LA Clippers (@LAClippers) December 27, 2018
I Clippers continuano a girare alla perfezione anche nella seconda frazione: Harrell è una vera macchina e non molla un centimetro. Per lui sono 15 punti senza nemmeno un errore al tiro.
https://twitter.com/LAClippers/status/1078151218172739584
LA riprende nel terzo quarto avanti di 15 lunghezze ed è decisa a chiudere la pratica Kings senza sprecare ulteriori energie. Il compito riesce egregiamente, visto il 102-85 con cui inizia l’ultimo periodo. Rivers lascia comunque in campo i titolari nell’ultimo quarto e Lou Williams, anche se tecnicamente è una riserva, prende il comando delle operazioni: 14 punti nell’ultimo quarto e vittoria in ghiaccio.
I Clippers mandano7 giocatori in doppia cifra, Sweet Lou è il migliore con 24 punti. Anche Sacramento fa altrettanto ma a parte Fox (19) nessuno supera i 13 punti segnati.