Non è stato propriamente il mese NBA di Russell Westbrook. Il playmaker dei Thunder, a dicembre, ha rivelato una certa difficoltà al tiro totalizzando un pessimo 29.7% dalla linea dei 3 punti e un complessivo 38.9% dal campo. Percentuali che sono peggiorate ancora nel corso della notte dopo il match perso contro i Dallas Mavericks: RW0 ha infatti registrato un brutto 4/22 dal campo (9 punti + 9 rimbalzi + 8 assist) che ne hanno scatenato l’ira dello stesso giocatore davanti ai microfoni di ESPN:
“Devo assolutamente fare un lavoro migliore. E’ tutta colpa mia. Ho tirato veramente di merda in quest’ultimo mese. Devo riuscire a tornare concentrato e fare quello di cui sono capace. La squadra ha bisogno di me e io voglio aiutare i miei compagni. Li ho abbandonati oggi, non posso e non voglio lasciarli di nuovo.”
Westbrook ha capito di avere qualche problematica di scelta quando si trova ad attaccare, ma questo mese negativo al tiro non influenzerà il modo di giocare del play degli Oklahoma City Thunder:
“Segnare non è l’unica cosa che sono in grado di fare. Sono il migliore rimbalzista nel mio ruolo, il miglior passatore nel mio ruolo, il miglior difensore nel mio ruolo. Posso fare davvero tutto e sono molto orgoglioso di ciò che sto facendo.”
Insomma, una sorta di autoproclamazione di miglior playmaker della NBA:
“Vi garantisco che miglioro l’impatto della mia squadra sulle partite e i miei compagni lo sanno. Quando sono sul parquet so fare davvero ogni cosa per poter portare la mia squadra ad avere una possibilità di vittoria.”
Dopo la sconfitta delle scorse ore anche Paul George si è presentato ai microfoni arrabbiato per la L raccolta e criticando anche l’operato degli arbitri che non hanno fischiato un fallo di Harrison Barnes negli ultimi istanti di gioco:
“E’ stato terribile. Non è un segreto. Gli ultimi 2 minuti sono stati terribili. Aspetteremo l'”L2″ (il report sui fischi degli arbitri negli ultimi 2 minuti) domani per capire le opinioni della Lega. E’ stato schifoso. E’ stato schifoso non fischiare i tiri liberi quando devono essere fischiati e fischiarli invece quando non ci sono (negli ultimi 2 minuti Dallas è andata in lunetta 8 volte).”
I Thunder con questa sconfitta chiudono il 2018 con un record di 22-13 in stagione piazzandosi attualmente terzi ad Ovest a 1.5 gare di distanza dai Denver Nuggets.
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