Una delle sfide più emozionanti della notte è sicuramente stata quella tra Brooklyn Nets e Houston Rockets che, dopo un tempo supplementare, ha visto trionfare un po’ a sorpresa gli ospiti.
La partita ha visto protagonista, seppur sconfitto, uno straordinario James Harden. Dopo i 57 della scorsa notte, il Barba si è ripetuto segnandone 58. Questa volta però non sono bastati a garantire la vittoria ai suoi Rockets. Secondo Harden è stato:
“Frustrante, molto frustrante”
“[La stanchezza] Si è fatta sentire. Eravamo un po’ corti. C’era James [Nunnally] che debuttava e abbiamo fatto un po’ di errori alla fine della partita. Ma bisogna dar loro credito, hanno segnato dei tiri difficili”
A Houston non è bastata l’ennesima prestazione superlativa del proprio numero 13. Anche se la sfida ha visto il rientro in campo di Eric Gordon, le assenze di Chris Paul e quella più recente di Clint Capela, la cui presenza in campo è fondamentale soprattutto per Harden, si sono fatte sentire.
Qui Nets
L’entusiasmo nello spogliatoio di Brooklyn è nell’aria. Solo un anno fa pensare di uscire con una vittoria dal Toyota Center, per giunta contro 58 punti di Harden, sarebbe stato impensabile. Ed è proprio questo che ha fatto notare Spencer Dinwiddie, migliore dei suoi insieme a Jarrett Allen:
“Quell’uomo ne ha fatti 60 e abbiamo vinto. È una gran cosa per un gruppo giovane come il nostro”
Dinwiddie è stato autore di una prestazione da 33 punti, segnando 3 triple negli ultimi 30 secondi dei tempi regolamentari, fondamentali per forzare l’overtime:
“Era tipo: ‘Meno 9’, ‘Meno 6’, ‘Meno 3’, oh pari? Prendiamoci una pausa. È andata più o meno così”
È entusiasta del suo giocatore anche coach Kenny Atkinson:
“Fantastico, è stato davvero incredibile. Le triple sono state fantastiche, ma mi è piaciuto anche come andava al ferro”
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