Lo sbandierato ritorno in campo di DeMarcus Cousins è andato esattamente come ci si poteva aspettare da un giocatore di quel calibro.
Dopo più di un anno di assenza forzata dai parquet, a causa dell’infortunio al tendine d’Achille, Boogie rientra e dà subito spettacolo, trovando l’intesa con Kevin Durant per arrivare al ferro. Una schiacciata che ha il sapore di rinascita per il centro ex Pelicans arrivato ai Golden State Warriors questa estate tra mille polemiche.
Alla fine Cousins metterà insieme 14 punti, 6 rimbalzi e 3 assist in 15 minuti di gioco, dando una mano sostanziale nella vittoria dei Warriors sui Los Angeles Clippers, prima di doversi accomodare in panchina per falli nell’ultimo quarto.
Boogie ha ricevuto il sostegno incondizionato di fan e compagni di squadra, che lo hanno celebrato e incoraggiato per tutto il corso della partita, arrivando forse all’eccesso, con Draymond Green che si è beccato un tecnico per aver discusso con gli arbitri per un fallo non chiamato proprio su Cousins. Lo stesso Boogie sembrava felice e fiducioso della sua recuperata condizione, pronto a festeggiare anche platealmente dopo la schiacciata del primo quarto, o le due triple consecutive infilate nell’ultima frazione.
Positive le sensazioni di Steve Kerr:
“L’ho visto bene. Penso che abbia fatto i movimenti giusti. Mi è sembrato forte, veloce. Ovviamente, è uscito per falli, quindi dovrà migliorare nelle decisioni […] ma in fondo se si considera da che cosa sta rientrando, quanto è passato dall’ultima volta che ha giocato, sono impressionato.”
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