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Risultati NBA, Harden irrefrenabile trascina Houston. Bene Boston, Philly, Brooklyn e Clippers. Indiana: vittoria e paura

Vittorie anche per Atlanta, Charlotte, Utah e Detroit

(21-26) Detroit Pistons 98 – 94 New Orleans Pelicans (22-26)

Psicodramma sfiorato in casa Pistons, con la squadra che stava per gettare al vento una vittoria praticamente già archiviata contro i Pelicans privi di Anthony Davis.

Detroit domina il primo tempo, portandosi avanti di 10 punti e gestendo con calma e cautela fino a trovarsi in vantaggio 95-87 con 1.32 minuti da giocare. Un vantaggio che i Pistons non sono in grado di difendere nelle ultime battute della partita: Jrue Holiday realizza un canestro in penetrazione e Darius Miller infila una tripla per portare i Pelicans a -3 con 52.5 secondi sul cronometro. Detroit va in confusione, gestisce malissimo il possesso successivo, costringendo Blake Griffin a una tripla forzata e sbagliata. Il destino della partita è allora nelle mani di Frank Jackson che si prende un tiro da 3 apertissimo, ma lo sbaglia, mentre Holiday non riesce a ribadire a canestro e manda la palla fuori. Infine è Reggie Bullock ad allontanare i fantasmi con una schiacciata dopo la rimessa a 14.5 secondi dalla fine. I Pistons la portano a casa nonostante un indecente 7/23 al tiro nell’ultima frazione.

“Il modo in cui abbiamo finito questa partita è il motivo per il quale abbiamo perso tante gare punto a punto”

Questa sarà l’osservazione di un Griffin mattatore di serata alla fine della partita: per l’ex Clippers sono comunque 37 punti (14/28 dal campo, 4/9 da tre), 9 rimbalzi e 7 assist. A lui si affianca un Reggie Jackson da 17 punti. Per i Pelicans, alla loro seconda partita senza Davis, non bastano i 29 di Holiday e le doppie doppie di Okafor e Randle (17 punti e 10 rimbalzi il primo, 13 punti e 13 rimbalzi il secondo).

(31-15) Denver Nuggets 108 – 114 Utah Jazz (27-22)

Il tema di questa partita tra due squadre molto in forma della Western Conference è stato sicuramente la precisione al tiro, con Utah che ha infilato 13 triple nel solo primo tempo (record di franchigia).

I Jazz vanno sopra anche in doppia cifra nel primo quarto, prima che i Nuggets riescano a ricucire, realizzando anche un parziale di 9-0 coronato da un paio di canestri di Barton, che hanno portato Denver addirittura in vantaggio 31-30 all’inizio del secondo quarto. Ma si tratta di un tentativo effimero. Rubio e Gobert rimettono Utah avanti, e anche se Denver riesce a recuperare e pareggiare un paio di volte, i Jazz mandano a bersaglio 7 triple negli ultimi otto minuti del quarto (quattro sono di Mitchell) per arrivare all’intervallo lungo sul 63-55. I Nuggets non si arrendono e alla precisione da fuori di Utah rispondono con i canestri nel pitturato, ma nel terzo quarto i Jazz vanno via, infilando un parziale di 11-2, concluso da due triple di Rubio e Mitchell, che portano la partita sul 79-64. I Nuggets si riscuotono e quasi riescono a recuperare tutto lo svantaggio, portandosi sul 111-107 grazie a una tripla di Barton con 1.27 minuti sul cronometro. Gobert però infila i due liberi successivi, e Mitchell stoppa il layup di Torrey Craig, fermando la rimonta di Denver, e assicurando la vittoria ai Jazz.

Donovan Mitchell continua nel suo periodo di grazia, segnando 35 punti, conditi da 6 assist. Lo aiutano Ricky Rubio, con 17 punti e 6 assist e Joe Ingles con 14 e 8 assist. Rudy Gobert chiude a 15 punti e 11 rimbalzi, e Jae Crowder a 15 punti. Per Denver Nikola Jokic mette 28 punti, cattura 21 rimbalzi e smazza 6 assist, mentre Will Barton fa segnare 22 punti e 9 rimbalzi.

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