NBA, Alvin Gentry difende la proprietà dei Pelicans: “Non ci trattano peggio dei Saints”

La telenovela Anthony Davis che sta tenendo banco negli ultimi giorni ha aperto più di una crepa nell’ambiente Pelicans. L’ultima problematica sorta in quel di New Orleans riguarda il rapporto tra i Pelicans e i Sanits la squadra di football della città, che coi “pellicani” condivide la proprietà. Sembra che ci sia la diffusa convinzione che Gayle Benson, proprietaria delle due squadre, stia attuando una forte disparità di trattamento, favorendo i Saints.

A difendere Benson è però intervenuto lo stesso coach dei Pelicans, Alvin Gentry, che ha voluto commentare queste voci a margine della sconfitta dei Pelicans contro i Denver Nuggets:

“Non c’è nulla di più distante dalla realtà. Se non mi credete, vi porterò tutti alla nostra struttura d’allenamento, e poi andate a visitare le altre in giro per la lega e venitemi a dire se la nostra non è buona almeno quanto tutte le altre nella NBA. Penso che dire una cosa del genere sia una profonda mancanza di rispetto nei confronti di Mr. e Mrs. Benson”

Secondo Gentry la signora Benson è stata assolutamente di supporto alla squadra sin dal marzo 2018 quando, alla morte del marito Tom, ha ereditato la proprietà di entrambe le franchigie, e che è sempre stata disposta a fare tutto il necessario per condurre i Pelicans al successo.

Inoltre Gentry ha dichiarato di avere un ottimo rapporto con il coach dei Saints, Sean Payton:

“I supporto Sean e lui supporta me. Lui ha preso un volo per San Francisco per venirci a vedere giocare contro Golden State. Ad essere onesto con voi questa cosa che avete scritto [sul diverso trattamento tra le due organizzazioni] mi infastidisce parecchio a dir la verità.

Chiunque l’abbia scritto sta dicendo st*****te”