L’offerta dei Lakers per arrivare a Anthony Davis sa quasi di ultimatum: Magic Johnson ha offerto al collega Dell Demps praticamente il massimo disponibile. I contatti fra le due franchigie si sono fatti sempre più serrati, ma la dirigenza dei Pelicans rimane ancora indecisa. Davis potrebbe non partire prima di quest’estate nonostante l’imminente chiusura degli scambi, fissata per dopodomani.
Rush finale
Le speranze dei Lakers di firmare Davis vivono e muoiono in questi due giorni. Come riportato già in passato, nel caso AD rimanesse ai Pels fino a questa estate, L.A. virerebbe su altri obiettivi come Durant, Leonard o Thompson. Questo perché a giugno alla corsa per The Brow si aggiungerebbero anche i Boston Celtics, forti di una marea di scelte da offrire e di giovani che si sono dimostrati (fin qui) più affidabili di quelli losangelini.
Nonostante l’interesse dei Lakers, l’entourage del giocatore, nella persona di Rich Paul, suo agente, ha diramato una lista di destinazioni preferite. I Boston Celtics non sono inclusi. Danny Ainge non ha comunque perso le speranze, conscio che la mossa dell’agente sia solo un tentativo di velocizzare l’eventuale trade con i Lakers.
Anzi, il GM dei biancoverdi è fiducioso sul fatto che Irving rifirmerà con la franchigia, a maggior ragione se Davis si unirà a lui. I Celtics hanno dalla loro ben 4 scelte al prossimo Draft a giugno, tutto materiale di scambio appetibilissimo per una franchigia come i Pelicans che, vista l’imminente partenza di Davis, dovrà volgere lo sguardo alla ricostruzione.
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