James Harden
James Harden è l’MVP in carica e su Tinder non fa a meno di farlo notare, così da far schizzare a mille la sua probabilità di match. Forse anche per questo il suo profilo appare piuttosto spoglio: l’MVP non ha bisogno di presentazioni, tutti conoscono il suo valore e le sue abilità. Caso mai ce ne fosse bisogno, basta controllare le statistiche degli ultimi due mesi: dall’8 dicembre ad oggi sta tenendo medie di 41.2 punti, 7.6 rimbalzi e 7.6 assist.
Nella descrizione poi Harden opta per l’autoironia, stando al gioco di chi sostiene commetta spesso e volentieri passi sui parquet NBA. Così il numero 13 dei Rockets scrive che sì gli piacciono le lunghe passeggiate, ma non quelle che si fanno normalmente nel tempo libero all’aria aperta: si tratta piuttosto delle infrazioni di passi che il giocatore pare commetta penetrando a canestro, ottenendo anche uno o più tiri liberi.
Kevin Durant
Kevin Durant è sbarcato su Tinder con una palese trollata, decidendo di prendere in giro chi si prende gioco di lui. La sua professione diventa dunque quella del Guru dell’Autodifesa su Internet: si tratta di un palese riferimento alla vicenda degli account falsi di Twitter, incentrata su come tali account fossero usati dallo stesso giocatore per impersonare utenti che lo difendessero contro gli haters dei social network, colpevoli di aver criticato le sue scelte professionali. Ancora, la sua posizione è un altro palese troll, dal momento che viene indicata come Instagram DM, ovvero i messaggi diretti di Instagram che Kevin Durant ha utilizzato in un confronto con un teenager americano la scorsa estate.
Durant ha poi voluto fare ironia sulle voci dei media che lo vogliono ai New York Knicks dalla prossima stagione, rinforzate dalle recenti azioni della franchigia newyorchese che ha liberato enorme spazio salariale nella speranza di attrarre grandi nomi come quello dell’ala numero 35. La descrizione del suo profilo, così, recita semplicemente: “Non sto cercando nulla di serio, tanto mi trasferirò a New York fra cinque mesi”.
Una caratteristica che pare sia stata decisamente apprezzata da LeBron James, visto che per il secondo anno di fila ha scelto Kevin Durant come primo componente della sua squadra.