Nonostante i 42 punti di James Harden, gli Houston Rockets cadono sotto i colpi dei Timberwolves nel freddo Minnesota. La maggior parte del merito va a Josh Okogie, che si è preso carico della difesa sul Barba per tutta la partita.
Dopo un primo tempo equilibrato, in cui Houston riesce a portarsi in vantaggio, anche se di misura, sui padroni di casa, la gara gira nel terzo quarto, grazie ad alcune giocate difensive di Okogie, compresa una stoppata su Harden che fa letteralmente impazzire il pubblico di Minneapolis. Sotto di 7 nel terzo quarto, i Timberwolves mettono a segno un parziale di 18-2 per guadagnare il controllo della partita (85-76) e chiudere poi la terza frazione in leggero vantaggio. Dopo il pareggio di Harden a quota 89 nell’ultimo quarto, Minnesota segna un parziale di 11-5 e non lascia più il comando. Harden continua a provarci con tutte le sue forze, e segna tre triple per portare il risultato sul 115-111 con 1.52 minuti ancora sul cronometro. Ma Okogie è pronto: schiaccia a canestro e poi costringe il Barba a un’airball sanguinoso. Il layup di Karl-AnthonyTowns nell’azione successiva consente a Minnesota di gestire tranquillamente gli ultimi scampoli di partita e di portare a casa una vittoria di carattere.
I padroni di casa si affidano a Jeff Teague (27 punti, 12 assist), Karl-Anthony Towns (25 punti, 9 rimbalzi) e Josh Okogie, che oltre allo straordinario apporto difensivo ci mette anche 16 punti. Per Houston, al di là di un James Harden da 42 punti (15/34 dal campo, 31esima partita consecutiva con 30 o più punti, come solo Wilt Chamberlain aveva saputo fare) non sono abbastanza i 16 punti e 8 assist di Chris Paul e la doppia doppia da 12 punti e 11 rimbalzi di Kenneth Faried.
Parquet colmo di ricordi quello di Dallas per Dwyane Wade, che qui nel 2006 vinse il suo primo titolo NBA, e che stanotte, nella sua ultima partita contro i Mavericks, aiuta i Miami Heat a vincere ancora giocando la miglior partita della sua stagione.
Il primo quarto è assolutamente equilibrato, con le due squadre a rispondersi colpo su colpo, frenando ogni tentativo di fuga degli avversari. Nel secondo periodo Miami riesce a prendere un vantaggio di +9 prima che un parziale di 15-0 da parte di Dallas riporti avanti i padroni di casa. Gli Heat segnano tre triple, ma subito dopo Dallas risponde allo stesso modo, ed è Wade a riportare Miami a contatto con un parziale personale di 5 punti, tra cui il canestro del -1 segnato in faccia a Jalen Brunson poco prima dell’intervallo e che scatena una valanga di fischi dai tifosi avversari. Gli Heat si impadroniscono della partita nel terzo periodo, quando Dallas non riesce a rispondere a un parziale di 12-0 che porta il risultato sul 76-63 per gli ospiti. Miami scappa e arriva fino al +21 a inizio quarto quarto. Dallas non riesce più a rientrare, e nemmeno a riportare lo svantaggio in cifra singola. Gli Heat vincono la partita e respirano in classifica, riavvicinandosi all’ultimo posto utile per i playoff.
Dwyane Wade segna 22 punti nella sua ultima partita a Dallas, ma Miami trova anche i 20 di Dion Waiters, i 14 di JoshRichardson e gli 11 con 11 rimbalzi di Justise Winslow. Per i Mavericks Luka Doncic flirta ancora con la tripla doppia (18 punti, 12 rimbalzi, 9 assist), mentre Tim Hardaway jr fa segnare 20 punti e Dirk Nowitzki12.
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