Anche se il discorso per il premio di MVP sembra ormai un discorso a tre tra Antetokounmpo, Harden e George c’è un giocatore che, per la quinta volta in stagione, ha segnato almeno 10 triple in una singola partita. Stiamo ovviamente parlando di Stephen Curry, che con i suoi 36 punti ha contribuito in maniera fondamentale alla vittoria di Golden State contro Sacramento.
Steph sta giocando l’ennesima stagione strepitosa e per l’impatto che ha sulla squadra meriterebbe di essere inserito ogni anno nella discussione per il premio di MVP. Il rischio è che ormai il pubblico si sia in una certa maniera “abituato” a queste straordinarie prestazioni, facendole passare quasi come normali.
Better than ever
Lo stesso Curry però sa di giocare un basket fantastico e si sente al top della condizione fisica e mentale:
“Mi sento molto meglio rispetto a tre anni fa. Sapere che i miei successi personali non influenzano le prestazioni della squadra è una cosa molto positiva”
“L’esperienza, la maturità acquisita e le nuove sfide che mi si sono poste davanti mi hanno aiutato molto”
Curry ha vinto per due volte consecutive il premio di MVP, nel 2015 e nel 2016. L’ultima volta il premio gli è stato conferito all’unanimità. Tuttavia, da quanto Golden State ha aggiunto al suo roster un nome importante come quello di Kevin Durant, le prestazioni del 30 sembrano quasi passare sotto traccia.
“Quanta gente ne ha vinti tre [premi MVP, ndr]? Michael, Bird, LeBron…”
“Se succederà, potrete considerarmi tra questi nomi. Chiunque ne ha vinto uno conosce la sensazione fantastica che ti dà avere quel trofeo in mano. Può essere una grande spinta”
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