(38-21) OKLAHOMA CITY THUNDER 116-119 SACRAMENTO KINGS (31-28)
Grande vittoria in trasferta per i Sacramento Kings che espugnano il campo dei Thunder, una delle squadre più in forma della Lega. Partita che si decide nel primo tempo, giocato in maniera pefetta dai ragazzi di Joerger: l’attacco ospite gira a meraviglia, con i Thunder che non riescono a trovare le contromisure giuste. All’intervallo il punteggio recita 63- 49 per i Kings: Oklahoma City va negli spogliatori e al rientro in campo è una squadra diversa. Russell Westbrook si carica i suoi sulle spalle e nel quarto finale, con i suoi ancora sotto di 11 lunghezze, prova la disperata rimonta. OKC grazie ai canestri di Westbrook e del neo arrivato Morris va addirittura avanti a 5 minuti dal termine: i Kings sono però bravissimi a non perdere la testa: la partita si fa maschia e per due minuti nessuna delle due squadra trova la via del canestro. Bagley dalla lunetta riporta i Kings avanti di 3 e Fox con la penetrazione aumenta il vantaggio. Ancora Westbrook però con la tripla impatta la gara ad un minuto dal termine: Fox dalla lunetta riporta avanti i suoi, con OKC che sbaglia il tiro con Grant. Barnes fa 1/2 dando l’ultima chance ai Thunder, ma la tripla di George non trova la retina, con i Kings che vincono la gara.
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Per i Kings ci sono 34 punti per Buddy Hield, 19 a testa per Fox e Bagley e 15 per Bogdanovic. Per i Thunder non basta la super prestazione di Westbrook che ne mette 41 con 10 rimbalzi. 14+13 per George e 14 anche per Schroder.
(33-26) UTAH JAZZ 125-109 DALLAS MAVERICKS (26-33)
Facile vittoria casalinga per gli Utah Jazz che hanno la meglio sui Dallas Mavericks, ancora privi di Doncic. Primo tempo tutto sommato equilibrato, con i Jazz che partono forte arrivando ad un vantaggio vicino alla doppia cifra già al termine del primo quarto. I Mavs però non si scompongono e rimangono in scia agli avversari. Al termine del primo tempo Utah è avanti sul 61-58. Al rientro in campo dall’intervallo i Jazz provano una nuova fuga: i Mavs resistono nel terzo quarto, ma poi si sciolgono nell’ultimo periodo, con Utah che spinta dai canestri di Rubio, Mitchell e Crowder scappa via in modo definitivo ottenendo una bella vittoria.
Per Utah ci sono 25 punti a testa per Rubio e Mitchell, 22 per Crowder e 18 per Ingles. 15+12 per Gobert. In casa Mavs 21 punti per Hardway jr, 20 per Burke, 15 per Nowitzki e 13 a testa per Jackson e Brunson.
(42-17) GOLDEN STATE WARRIORS 112-118 HOUSTON ROCKETS (34-25)
La partita clou della notte si gioca alla Oracle Arena, dove gli Warriors ospitano i Rockets. La partenza degli uomini di D’Antoni è pressochè perfetta, nonostante l’assenza di Harden per un problema fisico. Chirs Paul fa girare la palla in modo magnifico e l’attacco Rockets è perfetto. Dopo 12 minuti di gioco gli ospiti sono avanti 35-20, con Golden State che rientra subito in partita nel secondo quarto. All’intervallo il tabellone segna 61-54 per Houston: la ripresa parte all’insegna dell’equilibrio, con gli Warriors che tentano di rientrare in modo definitivo, mentre i Rockets difendono strenuamente il vantaggio. Si arriva con la gara in bilico nei minuti finali: i Rockets accelerano ad inizo quarto quarto, e tornano avanti di 14 lunghezze con il canestro di Capela. Mancano poco meno di 6′ e golden state prova la disperata rimonta: Durant, Thompson e Curry riportano i suoi sotto di 6 (108-114) a due minuti dal termine, ma Houston non si scompone. Paul dalla lunetta riporta i suoi avanti di 8: Thompson prova di nuovo a riportare sotto i suoi ma i Rockets non sbagliano dalla lunetta, portando a casa una vittoria di indubbio valore, vista anche l’assenza di Harden.
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Per Houston ci sono 23 punti e 17 assist per Chris Paul. 25 punti per Eric Gordon, 20+10 per Faried e 18+10 per Tucker. Per gli Warriors 29 punti per Durant, 25 per Curry e 20 per Thompson.