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NBA, le parole degli Warriors sulla frustrazione di DeMarcus Cousins

DeMarcus Cousins è consapevole di non essere ancora tornato del tutto in forma, ma sa anche che la sua frustrazione “non dispiacerà a nessuno nella lega”

La stella dei Golden State Warriors DeMarcus Cousins è consapevole di non essere stato al 100% in queste prime 13 partite dopo il rientro dall’infortunio al tendine d’Achille.

Come riporta Nick Friedell di ESPN, nelle interviste post-partita in seguito alla sconfitta contro gli Houston Rockets, il giocatore si è sfogato, spiegando:

“È dura. Ovviamente, sono in una zona grigia quando si tratta di questo, cercando di tornare a essere me stesso e anche sapendo che i ragazzi mi attaccheranno. A nessuno in questa lega dispiacerà per me e ne sono consapevole, quindi ho intenzione di andare lì e combattere il più possibile e fare quello che posso. Ma è un processo ancora in corso per me; e non è una scusa.”

In un’intervista per lo stesso Friedell, anche coach Steve Kerr ha parlato della frustrazione di Cousins, dichiarando:

“Pensa a cosa ha attraversato DeMarcus con l’anno da infortunato e la frustrante free agency. Non è una cosa semplice, si tratta di un infortunio davvero difficile da cui riprendersi. Dopo un paio di settimane, l’emozione, l’adrenalina, il dolore e le lacrime cominciano, e a quel punto tu devi davvero essere capace di fidarti del processo. Quindi, lavoreremo con lui. Lui può fare di meglio, e lo sa.”

Kerr ha, inoltre, spiegato ai reporters come, dopo l’All-Star Weekend, i minuti di Cousins non avrebbero più subito restrizioni per l’infortunio. Nella partita contro gli Houston Rockets, però, Cousins ha giocato 27 minuti, rimanendo in panchina negli ultimi 6.

Come riporta Anthony Slater di The Athletic, anche Draymond Green, dopo la gara contro i Sacramento Kings di giovedì scorso, ha notato come i minuti limitati di Cousins stessero infastidendo molto il compagno.

“A volte penso che (gli allenatori) debbano proteggerci da noi stessi. Durante la pausa per l’All-Star Weekend, loro non hanno fatto davvero molto durante la settimana e fosse stato per lui sarebbe entrato e avrebbe giocato 35 minuti. Ma a lungo termine è un bene per la sua salute tornare già dopo non aver fatto molto per una settimana e giocare 35 minuti? Probabilmente no.”

In queste 13 partite, Cousins non ha mai superato i 28 minuti a gara e ha ottenuto 14.1 punti con il 42.3% dal campo e 7.6 rimbalzi di media, la peggior stagione della sua carriera.

 

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