È stato un percorso tortuoso, non senza qualche difficoltà, tra partite sottotono e malumori interni, ma alla fine l’Italbasket ha raggiunto il proprio obiettivo finale, tornare ai Mondiali dopo 13 anni di assenza. Un momento magico per Coach Meo Sacchetti che in poche settimane ha raggiunto questo grande obiettivo dopo aver vinto una storica Coppa Italia con la sua Vanoli Cremona.
Da qui ad agosto invece per l’ex allenatore della Dinamo Sassari potrebbero esserci più di qualche situazione spinosa da affrontare, sopratutto in ottica convocazione. Infatti, in tutte questa qualificazioni la squadra ha sempre dovuto fare a meno dei giocatori NBA, durante la stagione per ovvi motivi di calendario, ma in estate per scelta dei singoli giocatori, che hanno preferito lavorare in ottica regular season anziché rispondere alle convocazioni dell’allenatore, scatenando un vero e proprio caso mediatico, fatto di errori di comunicazione da una parte e dall’altra, che ora sembra però rientrato.
Il primo a volerci essere è sicuramente Marco Belinelli, che proprio al mondiale di 13 anni fa si fece conoscere a tutto il mondo e in particolare a quello NBA con una prestazione stratosferica contro Team USA e una super schiacciata sulla testa di Carmelo Anthony.
“Io ci sono. Ne ho discusso pure con il Gallo e con tutti i miei compagni con cui siamo sempre in contatto: siamo felici per l’obiettivo raggiunto. Non ho ancora parlato con Meo Sacchetti, ma ha la mia assoluta disponibilità. Il Mondiale è un evento straordinario che mi piacerebbe giocare. Ne avevo già parlato con Petrucci quando ero andato a trovare i compagni a Bologna a settembre, prima del rientro negli Usa. Sul mio ‘rifiuto’ estivo si è già detto tutto, ne avevo parlato con tutti, dal coach a Gianni Petrucci. Alla fine la scelta è stata giusta, non mi pento”.
Su Danilo Gallinari, che sta forse giocando la sua miglior stagione NBA, ancora non ci sono dichiarazioni, ma il presidente Petrucci ha velatamente fatto capire che non ci saranno problemi e sarebbe sciocco da parte di tutti non presentarsi ad una manifestazione di questo genere con la miglior formazione possibile.
Su questo fronte tiene banco anche il discorso passaporti che riguarda alcuni giocatori NBA, infatti chiuso il fronte Ryan Arcidiacono la cui pratica non è mai partita in quanto i nonni hanno rifiutato la cittadinanza italia, sembra essere molto vicino ad arrivare quello per Donte DiVincenzo, campione NCAA e MVP delle Final Four con Villanova, in forza ora ai Milwaukee Bucks.
Anche Nico Mannion, che l’anno prossimo giocherà ad Arizona e ha già esordito con la nazionale maggiore, ha fatto sapere che farà di tutto per partecipare ai Mondiali con l’Italia. La palla passerà in estate a Meo, che dovrà trovare la giusta amalgama tra il gruppo protagonista di queste qualificazioni (senza dimenticare quelli di Euroleague che hanno partecipato in parte) e i giocatori oltreoceano.