Risultati NBA: Harden trascina i Rockets, i Warriors cadono ad Orlando. Jazz corsari a Denver, sfida a colpi di triple doppie a Oklahoma City
I 58 punti di Harden aiutano i Rockets a battere Miami, mentre i campioni in carica incappano nella seconda sconfitta consecutiva. Niente sorpasso in vetta della Western Conference da parte dei Nuggets, che cadono in casa contro i Jazz. Bene Cavs e Pacers, Simmons batte Westbrook ad OKC
Nonostante l’assenza di tre giocatori chiave – Domantas Sabonis e Tyreke Evans, oltre all’infortunato di lungo corso Victor Oladipo – e la prestazione monstre di Karl-Anthony Towns, che mette a referto 43 punti, 17 rimbalzi e 4 stoppate in 34 minuti, i Pacers riescono a strappare la quarantunesima vittoria stagionale ai danni dei Timberwolves. Grande protagonista della serata di Indianapolis è stato Bojan Bogdanovic, autore di 37 punti, nuovo season-high per lui.
A 4 minuti dalla fine, con il risultato fermo sul 107 pari, è stato proprio il croato a tracciare il solco tra le due squadre a suon di canestri, consentendo ai padroni di casa di avere la meglio su Towns e soci. Terza, a questo punto però inutile, gara consecutiva da 30 o più punti per il lungo dei Timberwolves, che pagano la mancanza di lucidità nei momenti chiave del match. Solo 11 punti e 6 rimbalzi per Andrew Wiggins stanotte, mentre in casa Pacers un ottimo TJ Leaf mette a segno 18 punti in 21 minuti in uscita dalla panchina.
[15-47] Cleveland Cavaliers 125 – 118 New York Knicks [13-49]
Sfida tra reietti nei bassifondi della Eastern Conference quella andata in scena al Madison Square Garden, dove dopo tre sorprendenti vittorie nelle ultime quattro partite i padroni di casa dei Knicks si sono visti costretti a soccombere di fronte a dei Cavs dal ritrovato orgoglio. A dirla tutta, a inizio quarto quarto New York aveva praticamente in tasca la terza vittoria consecutiva grazie ai 14 punti di distacco dagli ospiti, un vantaggio piuttosto rassicurante che lasciava intendere un finale decisamente prevedibile. Qualche palla persa di troppo e l’inaspettata reazione d’orgoglio dei Cavs hanno però fatto sì che le cose non andassero come era lecito attendersi.
Buone le prove offerte da Noah Vonley – doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi – e Allonzo Trier, che mette a segno 22 punti alzandosi dalla panchina, mentre tra le fila dei Cavs spiccano i 22 punti realizzati sia da Sexton che da Clarkson, i 21 di Osman e la più che incoraggiante prestazione del ritrovato Kevin Love, che chiude con 26 punti, 8 rimbalzi e 3 assist, dimostrando di essersi ormai lasciato alle spalle il brutto infortunio che l’ha tenuto fuori per diversi mesi.