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Risultati NBA, LeBron da record ma i Lakers dicono addio ai playoff, cade Philadelphia, Miami torna ottava

Seconda vittoria consecutiva per Boston. Trionfano anche Detroit, Washington, San Antonio, Brooklyn, Utah e Phoenix

(40-26) Boston Celtics 111 – 109 Sacramento Kings (32-32)

La notte dopo la straordinaria vittoria contro gli Warriors i Boston Celtics, privi di Kyrie Irving, colgono un altro importante trionfo in trasferta, battendo i Sacramento Kings di nuovo grazie a Gordon Hayward.

Partono meglio i padroni di casa, che nel primo quarto allungano fino al +6. In una seconda frazione in cui entrambe le squadre segnano poco però, Boston riesce a ricucire lo strappo, per pareggiare all’intervallo lungo. La partita è divertente ed equilibrata, ad ogni tentativo di una delle due squadre di piazzare l’allungo decisivo corrisponde il recupero dell’altra. La partita arriva al finale ancora in bilico, con i Celtics in vantaggio di 3 quando, con 7.6 secondi sul cronometro, Gordon Hayward fa fallo su Buddy Hield mentre il giocatore di Sacramento sta tirando da tre. Un’ingenuità che rischia di costare carissima ai Celtics, dal momento che Hield non sbaglia e pareggia i conti a quota 109. Boston non ha più timeout e tenta una mossa disperata, con una rimessa lunga nelle mani dello stesso Hayward, che segna cadendo all’indietro. Rimangono una manciata di istanti per i Kings, che consegnano la palla ad Harrison Barnes per un ultimo, disperato, tentativo da tre punti, che non va a buon fine.

Prova importante per Jayson Tatum, con 24 punti, a cui si sommano i 21 con 11 rimbalzi e 7 assist di Al Horford, i 19 di Marcus Morris, i 16 di Terry Rozier e i 12 di Gordon Hayward. Top scorer di Sacramento è Harrison Barnes a 24 punti, mentre Buddy Hield ne infila 23, Willie Cauley-Stein 19, De’Aaron Fox 16 e Bogdan Bogdanovic 14.

(43-21) Denver Nuggets 115 – 99 Los Angeles Lakers (30-35)

Sconfitta disastrosa per i Los Angeles Lakers, che dicono quasi sicuramente addio ad ogni residua speranza di accedere ai playoff perdendo in casa contro i Denver Nuggets proprio nella partita in cui LeBron James supera Michael Jordan al quarto posto della classifica dei marcatori all-time della NBA.

La vittoria di Denver viene costruita già nel primo quarto, quando la squadra di coach Mike Malone demolisce i gialloviola, portandosi immediatamente sul +18 (43-25). Nel secondo quarto, quando LeBron con un layup supera ufficialmente Jordan, tutti si fermano per celebrare il momento. I Lakers sperano ancora che il Re possa condurli in qualche modo alla vittoria, ma Denver è brava a fare in modo che questo non succeda, amministrando attentamente il largo vantaggio accumulato, e anzi aumentandolo fino al +23. Questo fino alla seconda metà del terzo quarto, quando LeBron e i suoi rischiano seriamente di recuperare tutto lo svantaggio: i Lakers tornano a -2 (87-89) dopo i liberi di James. Ma è un fuoco di paglia. Gary Harris riporta Denver a distanza di sicurezza infilando 11 punti consecutivi, poi Nikola Jokic e Will Barton completano l’opera, decretando quasi sicuramente il fallimento del primo anno in gialloviola di LeBron James.

Per Denver Will Barton chiude a 23 punti, Gary Harris e Jamal Murray ci aggiungono 19 punti ognuno e Nikola Jokic sigla una doppia doppia da 12 punti e 17 rimbalzi. I Lakers si appoggiano ai 31 punti, 7 rimbalzi e 7 assist di LeBron James, con JaVale McGee che segna 16 punti e Alex Caruso 15, mentre Rajon Rondo contribuisce con 11 assist.

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