Intro
Da 9 anni a questa parte LeBron James raggiunge le NBA Finals, ed ogni anno l’aspettativa è la stessa: victory or bust. Uno degli argomenti più usati dagli haters del King è il suo record negativo alle Finals, soprattutto se comparato con quelli di Kobe Bryant o di Michael Jordan. Indubbiamente per LeBron, un giocatore più unico che raro nella storia del basket, vincere anelli è l’unica cosa che conta, e un metro importantissimo con cui determinare la sua posizione tra i più grandi di questo sport. Ma per quanto The Chosen One possa essere talentuoso, nessuno vince da solo nel basket.
Una franchigia che vuole ingaggiare LeBron James non può fare altro che imbracciare la filosofia che l’arrivo del King comporta: vincere adesso o niente. Per perseguire questo obiettivo è sempre stato necessario costruire un roster in grado di sostenere LeBron: agli inizi della sua carriera l’ostacolo poteva essere Kobe, negli anni a Miami gli Spurs o i Thunder, e da qualche anno a questa parte sono gli Warriors. LeBron ha giocato con diversi roster estremamente talentuosi, e con altri che invece non erano in grado di offrire l’aiuto necessario per la caccia all’anello. Oggi vi presentiamo i 10 migliori roster con i quali LeBron James ha giocato nella sua carriera.
NdR: come criterio non sono solo stati presi in considerazione i nomi presenti nel roster, ma anche il modo in cui il roster giocò, vale a dire risultati ottenuti, performance di altri giocatori chiave, …
10. Los Angeles Lakers, 2018-19
Risultato: al momento 30-36, 11° posizione nella Western Conference
Di certo questi Lakers non sono il miglior roster che LeBron abbia mai avuto a disposizione. Però non sono nemmeno il peggiore. Kuzma, Ingram e Ball non saranno (ancora) delle star, ma in fatto di talento questi Lakers superano diversi roster dei Cavs degli anni 2000.
La prima stagione di LeBron nella Western Conference non sta seguendo le aspettative: diversi infortuni (Lonzo Ball e lo stesso LeBron James principalmente) hanno impedito ai Lakers di giocare a roster completo; il pessimo clima causato dai rumors su Anthony Davis hanno scosso il core del team, che deve ancora riprendersi completamente. Però ci sono anche degli aspetti positivi: Kuzma sta confermando le sue ottime potenzialità, e anche Josh Hart si sta ritagliando un ruolo sempre più importante (magari anche in ottica trade). In caso di mancata qualificazione ai playoff, non si potrà comunque negare che questo roster di talento ne ha.