(28-41) Memphis Grizzlies 111 – 132 Atlanta Hawks (24-45)
Scontro di bassa classifica tra gli Atlanta Hawks e i Memphis Grizzlies, con la giovane squadra georgiana che riesce a infliggere alla miglior difesa post All Star break della NBA la sconfitta col maggior numero di punti subiti in stagione. Un fatto sicuramente non casuale, dal momento che Atlanta ha il miglior attacco della lega da dopo l’All Star break.
La partita gira subito dalla parte di Atlanta, che impone un ritmo serrato e veloce alla gara, al quale Memphis non riesce a rispondere. Gli Hawks si portano avanti subito e non vanno mai in svantaggio, per tutto il corso della partita, nonostante i tentativi dei Grizzlies. Ogni volta che Mike Conley e compagni cercano di rientrare, Atlanta è pronta a ricacciarli indietro mantenendo il proprio vantaggio. Incapaci di recuperare lo svantaggio, i Grizzlies sono costretti a vedere gli Hawks scappare via minuto dopo minuto.
Irrefrenabile John Collins, che segna 27 punti e cattura 12 rimbalzi, piazzando anche 2 stoppate, mentre Trae Young mette a referto 22 punti servendo 8 assist. Importanti anche i 20 punti e 8 rimbalzi di Alex Len in uscita dalla panchina. Ai Grizzlies non bastano i 33 punti di C.J. Miles e i 20 con 7 assist di Mike Conley.
(34-33) Detroit Pistons 74 – 108 Miami Heat (32-35)
Vittoria devastante dei Miami Heat, che sul parquet di casa spazzano via i Detroit Pistons e solidificano in questo scontro diretto la loro ottava posizione nella Eastern Conference. Detroit è alla seconda, umiliante, sconfitta consecutiva, dopo essere stata annullata anche dai Brooklyn Nets.
Miami parte subito bene, e si porta in vantaggio già in un primo quarto in cui conduce anche in doppia cifra. La reazione degli uomini di coach Dwayne Casey dura solo un quarto: i Pistons rientrano dal -12 al -5 durante la seconda frazione facendo presagire un scontro equilibrato. Ma al rientro dall’intervallo lungo, Miami gira completamente la partita: con un parziale di 21-0 gli Heat ammazzano la partita, costringendo Detroit a segnare soltanto 8 punti in tutta la terza frazione. Il quarto quarto serve solo ad arrotondare il risultato: con Andre Drummond che viene espulso per falli a 6.30 minuti dalla fine, i Pistons vengono superati a rimbalzo per 51-36 da Miami, tirano 8/37 da tre (1/17 nel secondo tempo) e con un 36% complessivo dal campo.
Miami trova i 16 punti e 5 rimbalzi di Justise Winslow, e i 14 di Dion Waiters, i 13 di Josh Richardson e i 13 con 11 rimbalzi di Hassan Whiteside. Detroit si ferma ai 13 punti di Blake Griffin e agli 11 di Wayne Ellington, mentre Andre Drummond interrompe a 19 la sua striscia di doppie-doppie consecutive, realizzando solo 5 punti e 9 rimbalzi.