(30-42) Washington Wizards 120 – 126 Chicago Bulls (21-52)
Serve un overtime ai Chicago Bulls, privi di Zach LaVine e Otto Porter jr, per aver ragione dei Washington Wizards. Per gli uomini di coach Jim Boylen è la seconda vittoria consecutiva, mentre i capitolini abbandonano forse definitivamente le speranze di accedere ai playoff.
La gara procede a folate: dopo un primo quarto favorevole ai padroni di casa, che chiudono sul +7, Washington recupera nel secondo, pareggiando all’intervallo lungo a quota 60. Nel terzo quarto sono i Bulls che tornano a prendere un po’ di margine, ma i Wizards rispondono nell’ultimo periodo, pareggiando a 113, grazie a un canestro di Bradley Beal quando il cronometro segna 2.4 secondi. Il supplementare inizia con un parziale di 8-2 dei Bulls, che approfittano delle due triple di Kris Dunn per portarsi avanti. Sul 121-117 però è lo stesso Dunn a sbagliare due tiri liberi che danno ai Wizards la possibilità di rientrare. Beal subisce fallo da 3, ma sbaglia il primo libero, e Washington torna a -2, prima che Lauri Markkanen infili la tripla del 124-119, quando mancano solo 32.3 secondi. Jabari Parker viene mandato in lunetta, ma fa airball sul secondo libero. E allora tocca a Dunn infilare gli ultimi due tiri dalla linea della carità, che ratificano il risultato finale.
Nottata straordinaria per Lauri Markkanen, che infila 32 punti e cattura 13 rimbalzi, mentre Kris Dunn fa 26 più 13 assist. Shaquille Harrison chiude a 18 punti, Cristiano Felicio a 15. I Wizards trovano i 28 punti dell’ex di serata, Jabari Parker, mentre Bradley Beal ne fa 27 con 7 rimbalzi e 7 assist. 7 assist anche per Tomas Satoransky, che ci aggiunge 16 punti, mentre Bobby Portis chiude a 15.
Non basta agli Houston Rockets un James Harden all’ennesima prestazione da più di 50 punti stagionale per avere ragione dei Memphis Grizzlies. I texani, una delle squadre più in forma della lega, cadono proprio contro il rivale meno accreditato, pur mantenendo il terzo posto nella Western Conference, a solo mezza partita di vantaggio sui Portland Trail Blazers.
I Grizzlies interpretano meglio il primo tempo e si portano in vantaggio su Houston, cercando di gestire il +13 maturato a fine primo quarto. Nella terza frazione addirittura la franchigia del Tennessee arriva ad avere un vantaggio di +19, finché nell’ultimo i Rockets infilano un parziale di 17-2 (15 punti di James Harden) che rimette tutto in discussione. Hoston torna a -2, e riesce infine a pareggiare a quota 115 grazie ai due liberi di Harden che mandano la partita all’overtime. Nel tempo supplementare è ancora Harden a caricarsi sulle spalle tutto il peso dell’attacco Rockets, segnando i tutti i 10 punti della squadra. La partita è sul 125 pari e sembra destinata a un secondo overtime quando, con 0.1 secondi sul cronometro, Clint Capela fa fallo su Jonas Valanciunas. Il centro lituano va in lunetta e infila il primo libero, che vale la vittoria.
I Grizzlies, con una rotazione strettissima di 8 uomini, trovano i 35 punti e 8 assist di Mike Conley, oltre ai 33 con 15 rimbalzi di Jonas Valanciunas e i 15 con 7 rimbalzi di Bruno Caboclo. Per i Rockets invece prestazione monstre di James Harden, che chiude a 57 punti (per la seconda volta oltre quota 50 contro i Grizzlies in questa stagione), 7 rimbalzi e 8 assist. Chris Paul finisce a 18 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, Clint Capela a 14 punti e 10 rimbalzi, oltre allo sciagurato fallo che consegna la partita ai Grizzlies.