Partita senza storia quella tra gli Utah Jazz e i Phoenix Suns, con la squadra di casa che ha facilmente ragione degli ospiti, grazie anche a un Rudy Gobert che sigla il record per il maggior numero di schiacciate in una singola stagione NBA.
Il match sembra iniziare nel segno dell’equilibrio, con Phoenix in grado di dare filo da torcere ai più quotati Jazz e di chiudere il primo quarto soltanto a -5 (26-21). Ma nella seconda frazione tutto cambia: i Jazz aprono un parizale di 14-0 che gli consegna un larghissimo vantaggio sui Suns, che si aggrappano al solo Devin Booker (capace di infilare 18 punti nel solo secondo quarto) per tentare, senza riuscirci, di rimanere in partita. Sotto di 19 all’intervallo lungo, i Suns continuano a scivolare nel secondo tempo, nonostante un tentativo di riavvicinamento nel terzo quarto. Ma la partita è già in ghiaccio, e Utah la controlla magistralmente fino alla fine.
Solida vittoria di squadra per i Jazz, che mandano tutto il quintetto titolare in doppia cifra, a partire dall’uomo del giorno, Rudy Gobert, arrivato alla 270esima schiacciata della sua stagione, che gli vale il record NBA. Il centro francese chiude a 27 punti e 10 rimbalzi, mentre Ricky Rubio e Derrick Favors mettono entrambi a segno 18 punti e Joe Ingles 14 con 7 assist. Per i Suns, privi a dire il vero di alcuni elementi chiave come Kelly Oubre jr, non c’è nulla se non un Devin Booker pazzesco da 59 punti in 41 minuti, con 19/34 dal campo.
Ai Portland Trail Blazers servono due overtime per aver ragione dei Brooklyn Nets e garantirsi un posto ai playoff, ma non c’è gioia nello spogliatoio degli uomini di coach Terry Stotts. Il terribile infortunio di Jusuf Nurkic, arrivato proprio poco prima della fine, ha lasciato tutti senza parole e senza la voglia di festeggiare.
Le due compagini giocano una partita entusiasmante e rimangono sempre in equilibrio per tutto il corso dei 48′ regolamentari, con ben 12 cambi di vantaggio e 15 pareggi complessivi. Portland inizia l’ultimo periodo sul +5 (95-90), ma Brooklyn sembra riuscire a girare la partita, arrivando addirittura sul +10 (112-102) dopo un canestro di Caris LeVert, quando sul cronometro i sono ancora 6 minuti. I Blazers però non si danno per vinti, e rientrano fino al -1. Palla ai Nets, che la affidano a D’Angelo Russell, il quale però se la fa scippare da Seth Curry, che subisce il fallo: sbaglia il primo libero, ma infila il secondo che pareggia la partita a quota 120 a 3.5 secondi dal termine. Il tentativo in extremis di Russell non va a buon fine, e la partita va all’overtime. Russell segna i primi 5 punti, ma Portland risponde immediatamente e grazie alla tripla di Jusuf Nurkic si porta in vantaggio 128-125, prima che Spencer Dinwiddie infili la tripla del pareggio. Portland torna avanti, ma Russell segna il layup che significa 132 pari, e manda tutti al secondo overtime. Nurkic, incontrastato, dal momento che sia Jarrett Allen che Ed Davis sono fuori per falli, riesce a portare di nuovo avanti Portland. Sulla successiva occasione il centro bosniaco salta a rimbalzo, ma ricade male e si procura un tremendo infortunio alla gamba sinistra. Tutto il resto della partita risente dello shock dell’infortunio. Portland riesce ad andare sul +7 grazie alla tripla di Rodney Hood, e Brooklyn è costretta a cominciare a fare fallo, e la partita si trascina verso la vittoria finale dei Blazers.
Portland trionfa grazie anche alla grandissima prestazione di Jusuf Nurkic prima dell’infortunio, con 32 punti e 16 rimbalzi. Damian Lillard chiude invece a 31 punti e 12 assist, mentre Seth Curry porta 20 punti dalla panchina. Per i Nets D’Angelo Russell flirta con la tripla doppia (per lui 39 punti, 9 rimbalzi e 8 assist), mentre Spencer Dinwiddie aggiunge 22 punti in uscita dalla panchina, e DeMarre Carroll ne mette 18.