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I 10 re del trash talking

Un breve tuffo nel passato per riscoprire gli episodi di trash talking che sono entrati nella storia.

1. Larry Bird

Bird

Bird e McHale ai tempi dei Celtics (credits to Getty Images)

Ecco chi si trova dunque al primo posto: Larry Bird. Come per Michael Jordan, gli aneddoti sull’ex Celtics sono talmente tanti che abbiamo dovuto sceglierne solamente alcuni. Iniziamo allora con quello più famoso: nel 1986, in occasione della gara dei tre punti, Bird entrò negli spogliatoi pronunciando la frase Vi sto guardando per capire chi di voi arriverà secondo per poi scendere in campo e vincere la competizione senza nemmeno togliersi la tuta da riscaldamento.

Come non ricordare poi quella volta in cui indicò al suo marcatore Xavier McDaniels il punto esatto da cui avrebbe segnato il tiro della vittoria, per poi metterlo a segno, o quella in cui si lamentava di essere libero mentre Dennis Rodman, uno dei migliori difensori di tutti i tempi, lo marcava, per poi segnare in faccia allo stesso Rodman e girarsi verso il coach avversario sostenendo che il suo giocatore stesse facendo un pessimo lavoro in difesa.

Poi le festività: gli auguri di “Buon fot—o Natale” a Person dopo una bomba da tre, o gli “auguri” di San Valentino ai Blazers nel 1986, contro i quali giocò solamente con la mano sinistra per tre quarti, mano con cui segnò 27 punti dei 47 totali. Insomma, tutti questi aneddoti parlano da soli, e se prima c’erano dubbi su chi fosse il miglior trash talker della storia NBA, ora la situazione pare piuttosto chiara: Larry Bird è stato il re indiscusso del trash talking.

LEGGI ANCHE: Larry Bird o Magic Johnson: per chi facevano il tifo i vostri papà?

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