Risultati NBA: Irving batte i Pacers allo scadere, Nuggets corsari a Oklahoma City. Bene Jazz e Lakers, Golden State KO all’overtime
Nuovo padrone per la Western Conference, che in virtù della sconfitta dei Warriors vede i campioni in carica convivere sulla vetta dell’ovest con i Nuggets, reduci dal successo contro i Thunder. L’aria di casa fa benissimo a Lakers e Jazz, vittoria preziosissima di Boston contro i Pacers, gara senza storia quella tra Portland e Atlanta.
[35-40] Charlotte Hornets 115 – 129 Los Angeles Lakers [34-42]
Si interrompe a quattro la striscia di vittorie consecutive inanellate dagli Hornets, che a Los Angeles crollano sotto i colpi di LeBron e compagni. Tutto troppo facile per i Lakers, che approfittano delle falle della difesa di Charlotte per tentare la fuga già all’intervallo, quando il punteggio recita 59-69. Sebbene Kentavious Caldwell-Pope abbia realizzato gran parte dei suoi 25 punti finali colpendo dall’arco – 25 punti per lui, frutto di un 8-14 complessivo e di un eccezionale 6-10 dalla linea dei tre punti, non è stata la difesa perimetrale a far capitolare anzitempo gli Hornets, ma la pessima prestazione difensiva offerta dai ragazzi di coach Borrego all’interno dell’arco, dove i Lakers sono riusciti a trovare la via del canestro nel 62% dei casi.
A nulla dunque è servito agli Hornets mandare ben 6 giocatori in doppia cifra, tra cui spicca, oltre al solito Kemba Walker da 24 punti e 6 assist, il giovane Dwayne Bacon, che chiude con 21 punti. In casa Lakers si segnalano invece la prova regale di LeBron James – 27 punti e 9 assist per The Chosen One, i 17 assist distribuiti da Rondo e la prima doppia doppia stagionale di Lance Stephenson, che mette a referto 14 punti e ben 13 rimbalzi.
[51-24] Golden State Warriors 130 – 131 Minnesota Timberwolves [34-41]
Succede di tutto a Minneapolis in una gara piena di emozioni tra i campioni in carica di Golden State e dei Timberwolves solo apparentemente privi di motivazioni dopo il mancato approdo ai Playoff. Dopo 48 minuti all’insegna dello spettacolo, anche a causa di una prestazione non eccelsa delle due difese, per decretare il vincitore è servito un overtime dal finale decisamente infuocato. A cinque secondi dalla fine, sul punteggio di 127-130, Kevin Durant era riuscito a realizzare la tripla del pareggio, ma gli arbitri hanno ravvisato un fallo commesso da Towns ai suoi danni prima che il numero 35 lasciasse partire il tiro. Tutto da rifare dunque per i Warriors, che sulla rimessa successiva trovano però i tre punti, firmati Steph Curry, che servivano per pareggiare la gara.
Con 0.5 secondi ancora da giocare, quando la partita sembrava ormai avviata verso un secondo overtime, questa volta è Durant a commettere fallo ai danni di Towns sul lob di Tolliver: primo libero realizzato, secondo appositamente sbagliato per far scorrere i decimi di secondo necessari per assegnare la vittoria ai padroni di casa. Decisiva ai fini del risultato la prova offerta dalla panchina dei Timberwolves, che mette a segno ben 49 punti, quasi il doppio dei 25 realizzati dalla concorrenza. A nulla sono valse dunque le 11 triple di uno Steph Curry decisamente ispirato e la doppia doppia di Durant, mentre tra le fila degli ospiti, oltre ai 24 punti di Wiggins e ai 15 di Towns conditi da 13 rimbalzi, si segnalano i 21 punti realizzati dal giovane Josh Okogie.
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