Risultati NBA: i Bucks riprendono la marcia, crollo Sixers a Dallas. Ok Portland e Toronto, Kemba ne fa 47 ma vincono i Jazz
Nove partite nella notte NBA, tra vittorie ampiamente pronosticabili e risultati a sorpresa, come la sconfitta di Philly a Dallas. Torna Giannis e i Bucks battono i Nets di D-Lo, mentre i Raptors mettono in cassaforte il secondo posto ad est. Belle vittorie casalinghe per Knicks e Suns, anche se forse per i Playoff è un po’ tardi
[39-38] Detroit Pistons 102 – 111 Indiana Pacers [46-32]
Se gli incerottati Pacers sono riusciti ad avere la meglio sui Pistons gran parte del merito va alla premiata coppia Domantas Sabonis – Myles Turner, che, a dispetto di quanto il tabellino possa far credere, con una partita di grande sacrificio sono riusciti a limitare l’impatto sulla gara di Andre Drummond e a guidare i ragazzi di coach McMillan alla vittoria numero quarantasei in stagione, una vera e propria boccata d’ossigeno in ottica Playoff e fattore campo dopo le sette sconfitte accumulate nelle ultime otto gare.
“Sapevamo che marzo sarebbe stato un mese duro per noi – ha dichiarato il coach al termine della partita – ma adesso è un’altra storia. Siamo concentrati e determinati per le prossime gare, che decreteranno dove giocheremo ai Playoff”. Umore opposto in casa Pistons, con gli ospiti che hanno concesso ben 52 punti nel pitturato, decisamente troppi per pensare di poter vincere, nonostante un buon inizio di gara. Dopo essere andati sotto di dieci punti nel primo quarto, i padroni di casa si sono rifatti immediatamente sotto, riportando l’inerzia della gara a loro favore. Niente da fare per i Detroit, nonostante qualche timido tentativo di reazione che nel terzo quarto per qualche minuto aveva riportato avanti i ragazzi di coach Casey. In casa Pistons spiccano i 26 punti realizzati da Ellington e i 22 messi a segno da Reggie Jackson, mentre Indiana è riuscita a mandare ben 7 giocatori in doppia cifra, tra cui Young e Bogdanovic, che chiudono entrambi con 19 punti.
[38-39] Miami Heat 105 – 110 Boston Celtics [46-32]
Festa rovinata per Wade, giunto ormai alla sua ultima presenza al TD Garden, dove i Celtics hanno la meglio sugli Heat in una gara avvincente e ben giocata dalle due squadre. Grande accoglienza riservata dal pubblico di casa a Flash, che nel prepartita ha ricevuto una targa commemorativa da Danny Ainge, prima di ricevere un’ovazione al momento del suo ingresso in campo dalla panchina. Possiamo affermare senza timore di essere smentiti che quest’ultimo è stato il momento più alto del primo quarto dei Miami Heat, che in dodici minuti sono riusciti ad accumulare ben 19 punti di svantaggio sugli avversari, frutto di un imbarazzante 3-14 dal campo e di uno 0-7 da tre che la dice lunga sulla mira degli ospiti. Tuttavia, con il passare dei minuti Wade e compagni hanno alzato notevolmente l’asticella, andando ad un soffio dal ricucire il divario con gli avversari e da una rimonta che sembrava poco meno che impossibile.
Grazie a qualche palla persa di troppo dai Celtics e al jumper dello stesso Wade, gli ospiti erano riusciti a portarsi sul 100-103 a due minuti dal termine della gara. Waiters ha poi fallito la tripla del possibile pareggio, mentre dall’altra parte Irving con un gioco da tre punti e due liberi sul successivo ribaltamento di fronte ha consegnato la vittoria ai padroni di casa. L’ex Cavs ha chiuso la gara con 25 punti e 8 rimbalzi, risultando uno dei migliori della sua squadra insieme ad Al Horford, autore di una tripla doppia da 19 punti. 11 rimbalzi e 10 assist; in casa Heat si segnalano invece i 30 punti realizzati da Dragic in 38 minuti sul parquet.