Risultati NBA: i Bucks riprendono la marcia, crollo Sixers a Dallas. Ok Portland e Toronto, Kemba ne fa 47 ma vincono i Jazz
Nove partite nella notte NBA, tra vittorie ampiamente pronosticabili e risultati a sorpresa, come la sconfitta di Philly a Dallas. Torna Giannis e i Bucks battono i Nets di D-Lo, mentre i Raptors mettono in cassaforte il secondo posto ad est. Belle vittorie casalinghe per Knicks e Suns, anche se forse per i Playoff è un po’ tardi
[35-42] Charlotte Hornets 102 – 111 Utah Jazz [47-30]
Un uomo solo al comando. Da qualche anno, è questa l’espressione che meglio definisce lo stile e gli schemi di gioco degli Hornets, che anche in virtù di un tasso tecnico medio non elevatissimo deve necessariamente affidarsi allo straordinario talento di Kemba Walker, autore nella notte di 47 minuti in 36 minuti di gioco contro quei Jazz che in stagione hanno già steso il tappeto rosso a prestazione monstre, come quella da 59 punti di Booker e quella da 50 di Derrick Rose. Ciononostante, i ragazzi di coach Snyder si aggiudicano la decima vittoria nelle ultime undici gare, rifacendosi sotto nella lotta al fattore campo in ottica Playoff.
Nonostante un inizio decisamente sottotono, con il passare dei minuti Walker è cresciuto esponenzialmente di livello, fino a risultare un rebus irrisolvibile per la difesa dei Jazz negli ultimi minuti di gara, quando però la gara era già indirizzata su un binario favorevole ai padroni di casa. Il motivo è presto detto: accanto a un Kemba da 47 punti, James Borrego ha dovuto fare i conti con gli 0 punti fatti registrare dal “magico” trio Bridges-Williams-Graham in ben 77 minuti di gioco complessivi. Dall’altra parte, doppia doppia d’ordinanza per Rudy Gobert, che chiude con 18 punti conditi da altrettanti rimbalzi, 25 punti per il solito ottimo Mitchell e doppia doppia anche per Ricky Rubio, autore di 20 punti e 13 assist in 29 minuti.
[49-28] Philadelphia 76ers 102 – 122 Dallas Mavericks [31-46]
“We want Dirk!”, “We want Dirk!”. I tifosi dei Mavs non sono stati accontentati dato che, nonostante l’ovazione della folla, il loro idolo è rimasto in panchina nell’ultima frazione di gioco, ma tutto sommato abbiamo motivo di credere che siano tornati a casa con un bel sorriso stampato in volto. Già, perché contro dei 76ers non a pieno organico in quanto privi di Embiid e Butler i Dallas Mavericks sono riusciti a strappare una bella quanto sorprendente vittoria. Partita che si è decisa a cavallo tra il secondo e il terzo quarto, quando per oltre dieci minuti gli ospiti non sono riusciti a realizzare un canestro dal campo.
Di fronte ad un attacco dalle polveri decisamente bagnati, pur privi di diversi elementi chiave, i Mavs non si sono lasciati pregare, andando a consolidare un vantaggio di circa venti punti che ha consentito loro di mettere in ghiaccio la partita con largo anticipo. Mattatore di giornata è stato Justin Jackson, approdato lo scorso febbraio a Dallas da Sacramento, che ha messo a segno 24 punti conditi da 6 rimbalzi e 3 assist. Si segnalano anche la prima doppia doppia stagionale di Salah Mejri – 16 punti e 14 rimbalzi per lui – e, dall’altra parte, i 26 punti realizzati da JJ Redick.