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I Virginia Cavaliers sono campioni NCAA 2019

Jarrett Culver si accende a fine regolamentari, ma poi sbaglia in difesa nell’ultimo possesso. Decisivo De’Andre Hunter

Anche la NCAA è arrivata al suo epilogo, dopo mesi intensi e due squadre arrivate in fondo sconfiggendo diversi interrogativi che non le vedeva come favorite per giocarsi il titolo Minneapolis.

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La serata inizia con una buona notizia per Texas Tech, ancora prima della palla a due: infatti Tariq Owens è della partita, nonostante la forte distorsione procuratasi nella semifinale contro Michigan State e il presentarsi al palazzo con il tutore addosso.

I quintetti sono quelli attesi, con il nostro Davide Moretti in campo a prendersi cura del freshman Kihei Clark. Anche l’inizio di partita è di quelli pronosticati, con le difese (le migliori di tutta la NCAA) che hanno la meglio sugli attacchi, in particolare quella che Virginia che costringe la squadra di Chris Beard a due tiri completamenti storti; a levare le ragnatele dai canestri ci pensa prima Diakite e poi Jarett Culver con un 3/4 dalla linea della carità, dopo 5 minuti il punteggio dice ancora 3-2 per i Red Raiders.

Con la squadre del nostro nazionale ancora ferma sullo 0/8 dal campo ci pensa Ty Jerome ad alimentare un po’ la partita con 5 punti e un assist per la schiacciata di Baxton Key; 7-0 di parziale Cavaliers che costringe il coaching staff di Texas Tech a chiamare Time out. Dalla pausa esce bene Moretti che piazza una tripla, la 71° nella sua stagione da 46%,  mettendo a segno il primo canestro dal campo per la propria squadra.

Il canovaccio continua ad essere lo stesso, Matt Mooney e compagni trovano punti solo dalla lunetta, mentre la squadra di Tony Bennett arriva fino al +10; qui finalmente l’attacco di Texas Tech trova ritmo con quattro triple consecutive dei giocatori dalla panchina (2 di Francis, 1 di Edwards e 1 di Moretti). Inoltre Diakite spende il suo secondo fallo con il punteggio di 19 pari a 7 minuti dalla fine del primo tempo.

Il primo tempo continua ad essere un botta e risposta, con la panchina dei Red Raiders che tiene la squadra in linea di galleggiamento, coprendo un primo tempo da 0/6 dal campo per il POY della Big12 Culver (3/18 da tre per lui nel torneo fino a questo momento). Mentre Moretti è costretto ad uscire dal campo a 1 minuto dalla fine del primo parziale, dopo aver speso il suo secondo fallo della partita, il solite Ty Jerome segna una tripla a fil di sirena consegnando ai suoi Cavaliers il primo tempo sul punteggio di 32-29. 10 per Kyle Guy, 8 per Jerome in casa Virginia, per i rossi invece 8 di Moretti e Brandone Francis

Un primo tempo in cui, come era preventivatile, le difese la fanno da padrone e dove i due giocatori da lottery non riescono ancora a mettere la propria firma. Nonostante questo, l’MVP dell’ultima stagione NFL, il prodotto di Texas Tech, Patrick Mahones sembra apprezzare l’effort messo in campo dal suo ateneo.

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Il secondo tempo si apre, come si era chiuso il primo, con una tripla di Virginia, a metterla a segno è Kyle Guy che sale così a quota 13 punti. La squadra di Charlottesville torna sul + 9 e qui Chris Beard prova un quintetto di soli esterni, cercando di aprire maggiormente gli spazi per le penetrazioni di Culver, che finalmente trova il primo canestro dopo 25 minuti.

La panchina di Texas Tech continua a tenere in piedi la squadra (22 punti su 41 a metà secondo tempo), ma se da una parte il prodotto della Coronado High School continua a latitare, sopratutto nel tiro pesante, De’Andre Hunter comincia a scaldare la mano e con due triple consecutive arriva velocemente a 15 punti, portando i suoi avanti sul 50-41.

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Davide Moretti è uno degli ultimi a mollare con due canestri consecutivi nel pitturato, ma Guy e Jerome sembrano essere in serata di grazia, con quest’ultimo che segna 2 punti tagliagambe, cadendo all’indietro allo scadere contro uno dei migliori difensori NCAA quale è Mooney.

Dall’altra parte però è lo stesso ex giocatore di South Dakota e Air Force a rispondere con la tripla del -3 e in un attimo, dopo il canestro più fallo di Norense Odiase, le squadre si ritrovano in parità a 3’3o” dalla fine.

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I due migliori realizzatori di Virginia portano la propria squadra avanti di 4 punti, ma qui Davide Moretti risponde con una tripla dal palleggio (la 3° della sua partita) facendosi perdonare la difesa nel possesso precedente (65-64 Cavaliers) a poco più di 1 minuto dalla fine. Odiasse stoppa Hunter e nell’altra metà campo Jarrett Culver si dimostra decisivo nei finali segnando il canestro del vantaggio a 35” dalla fine. 

https://twitter.com/marchmadness/status/1115455208643907585

Negli ultimi secondi succede di tutto, Jerome sbaglia, Odiasse con un 2/2 ai liberi porta i suoi a +3, ma qui Texas Tech fa il gravissimo errore di concedere una tripla aperta a De’Andre Hunter per il pareggio.

Culver torna nuovamente in attacco, sbaglia, ma Virginia nel chiamare timeout perde il possesso del pallone lasciando 1” ai Red Raiders per tirare. Culver viene stonato e la gara va all’overtime.

Nell supplementare Culver non segna più mentre Hunter, 27 punti (career high NCAA), 8 rimbalzi e 4/5 da tre, è chirurgico segnando una tripla fondamentale dalla stessa posizione dei regolamentari e recuperando un pallone dalle mani del nostro nazionale lanciato in contropiede.

Titolo NCAA 2019 che va quindi ai Virginia Cavaliers, finalmente vincitori dopo diversi anni di grandi stagioni regolari concluse sempre anzitempo al torneo con altrettante cocenti sconfitte, come l’ultima, l’anno scorso contro UMBC.

Ottima partita anche del nostro Davide Moretti che chiude con 15 punti. Stessi punti con 9 rimbalzi per il tanto atteso Jarrett Culver, che però tira 5/21 dal campo e su cui pesa anche l’errore difensivo sulla tripla di Hunter a fine tempi regolamentari.

Ora la NCAA si ferma con il basket giocato, spazio ai giocatori che si dichiareranno al Draft, a chi deciderà di rimanere ancora una stagione (come Tre Jones) e ai nuovi freshman in arrivo dalla High School.

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