I Toronto Raptors archiviano la brutta prestazione di gara-1 e tornano a graffiare, battend0 gli Orlando Magic guidati proprio da Kyle Lowry e da un Kawhi Leonard in serata di grazia. I canadesi pareggiano così immediatamente la serie, e mostrano i muscoli in vista delle prossime partite, che si giocheranno a Orlando.
Che la serata non sia delle migliori per i Magic si intuisce subito. Per quasi cinque minuti Orlando non riesce a segnare, sbagliando sei tiri dal campo e quattro liberi, permettendo a Toronto di scappare subito sull’11-0. Kawhi Leonard segna 12 punti nel primo quarto che i Raptors chiudono in vantaggio 26-18. La squadra canadese continua sulla stessa lunghezza d’onda anche nella seconda frazione, con Kyle Lowry a farsi leader della squadra che arriva all’intervallo lungo sul 51-39. Uno dei fattori chiave è la difesa di Toronto, che costringe Orlando al 13/40 nel primo tempo. E nel terzo quarto la musica non cambia di certo: Leonard continua a segnare, e i Raptors allungano ancora, presentandosi all’ultimo quarto sul +24. Un vantaggio troppo ampio perché Orlando riesca anche solo a pensare di colmarlo. Con 4.46 minuti ancora sul cronometro, con la partita sul 104-73, coach Nick Nurse concede la standing ovation a Kawhi Leonard, facendolo accomodare in panchina. Orlando può soltanto limitare i danni, e finisce la partita sul -29.
Kawhi Leonard e Kyle Lowry sugli scudi per Toronto: il primo infila 37 punti con 15/22 dal campo, mentre il secondo cancella la brutta prestazione di gara-1 con una serata da 22 punti, 7 assist e 8/13 dal campo. Buona anche la prova di Pascal Siakam, che chiude a 19 punti e 10 rimbalzi. In una brutta serata Orlando può contare solo sui 20 punti (8/12 dal campo) e 5 rimbalzi di Aaron Gordon, e sui 15 in uscita dalla panchina di Terrence Ross.
Ora la serie, in pareggio sull’1-1, si sposta a Orlando dove le squadre scenderanno in campo sabato 20 aprile alle 01.00 (ora italiana).
[7] San Antonio Spurs 105 – 114 Denver Nuggets [2]
Altro giorno, altra rimonta. Dopo l’epica impresa dei Los Angeles Clippers, tocca ai Denver Nuggets recuperare – per ben due volte – da uno svantaggio (-19), e vincere grazie all’eroico quarto quarto di Jamal Murray. La serie torna quindi in equilibrio, sull’1-1.
Il primo quarto è molto combattuto, con le due squadre a rispondersi punto su punto, fino al canestro di Marco Belinelli e al libero di LaMarcus Aldridge che chiudono il periodo sul +5 San Antonio. La squadra di coach Gregg Popovich scappa via a inizio seconda frazione, con un parziale di 16-2 che la porta sul +19. Denver però è brava a rispondere immediatamente con un controparziale di 13-2, che riporta la squadra di casa a -8. Ma gli Spurs sono bravi a controllare il vantaggio, e ad arrivare all’intervallo lungo sul +10. A inizio terzo quarto San Antonio allunga, ricostruendo il proprio massimo vantaggio e arrivando di nuovo sul +19 grazie ai 5 punti consecutivi di Rudy Gay. Di nuovo però i Nuggets cancellano lo svantaggio, con un parziale di 16-2, e i due liberi di Aldridge mandano la partita all’ultimo quarto sul +7 San Antonio. Proprio nell’ultima frazione si accende Jamal Murray, che segna 21 punti, tra cui il canestro del pareggio a quota 97, i liberi del sorpasso (99-97), e le due triple decisive che a 2 minuti dalla fine consegnano la vittoria a Denver.
Denver mette in campo una solida prova di squadra, con un Jamal Murray da 24 punti (8/17 dal campo), un Gary Harris da 23 punti, un Nikola Jokic che sfiora la tripla doppia con 21 punti, 13 rimbalzi e 8 assist, e un Paul Millsap da 20 punti. A San Antonio non basta la prova maiuscola di DeMar DeRozan (31 punti, 7 rimbalzi) né un LaMarcus Aldridge da 24 punti e 8 rimbalzi.
La serie è in parità sull’1-1 e si sposta ora in Texas, dove si giocherà venerdì 19 aprile alle 03.00 (ora italiana).