Partita decisamente strana quella di James Harden durante gara 3 contro gli Utah Jazz. Il probabile MVP della stagione ha fatto una fatica tremenda a mettersi in ritmo: 0-15 dal campo prima del quarto quarto che significano una striscia negativa personale di tiri consecutivi non segnati. A quanto pare, però, questa striscia non ha scalfito la sua fiducia perché negli ultimi 12 minuti di gioco, Harden ha messo a segno 14 dei suoi 22 punti con 3 canestri (su cinque tentativi) che hanno permesso ai Rockets di avere la meglio contro Utah per 104-101.
A fine partita sono arrivate la curiose parole di Harden il quale ha anche confessato di non essersi reso conto di essere arrivato a 0-15 dal campo:
“Non lo sapevo. Ma ho continuano ad essere aggressivo e ho continuato a tirare. 0-15, 14-15, 15-15 non mi importa troppo. Il mio lavoro è quello di essere in campo ed essere aggressivo in ogni situazione per aiutare i miei compagni. Non cambia nulla.”
James Harden ha chiuso la partita con un 3-20 dal campo, 2-13 dall’arco e 14-16 dai tiri liberi per 22 punti a referto e 10 assist. Il primo canestro realizzato dal campo dalla guardia dei Rockets è arrivato a 7’13” dal termine dell’ultimo quarto quando ha realizzato una schiacciata in contropiede. Nell’azione successiva il Barba ha poi realizzato una tripla in step back importantissima prima di un’altra tripla segnata. Poi 4-4 dalla linea della carità nei minuti finali e vittoria che vale il 3-0 nella serie contro Utah.
I complimenti, in una gara difficile, sono arrivati anche dal coach dei Jazz, Quin Snyder:
“Puoi limitare un giocatore durante tutta la partita, ma poi sai che alla fine escono i veri valori ed è quello che è successo a James Harden. È stato davvero bravo nel finale del match. Io sono orgoglioso di come abbiamo giocato e di quanto abbiamo lottato. Il problema è che non siamo riusciti ad ottenere una vittoria giocando così.”
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