Per la prima volta nella propria storia i Toronto Raptors hanno la possibilità di accedere alle Finals. Vincendo infatti gara 6, in programma questa notte ore 2.30 italiane alla Scotiabank Arena, la franchigia del Canada si assicurerebbe il primo titolo di Conference della propria carriera e raggiungerebbe un traguardo che verrà ricordato da tutti.
Ciò che sta facendo Kawhi Leonard va oltre ogni più rosea aspettativa. Il modo con cui l’ex ala dei San Antonio Spurs sta trainando Coach Nurse e compagni è la dimostrazione più evidente di come ormai il numero 2 sia un leader dentro e fuori dal campo ed abbia i galloni necessari per poter essere un giocatore-franchigia.
Interessante è la riflessione a riguardo del caporedattore di Raptros HQ, Daniel Reynolds:
“La cosa che fa più riflettere quest’anno è la reazione della squadra ogni qualvolta si è trovata ad essere sotto pressione. Non ha mai mollato la presa. La serie con Milwaukee è la massima esplicazione di tutto ciò. Erano sotto 2-0. Erano sotto di tanti punti nella parte iniziale di gara 5. Eppure lo sviluppo di Kawhi o l’apporto di veterani del calibro di Danny Green e Marc Gasol non è mai mancato.”
L’inizio di questa post-season, con la sconfitta ad opera dei Magic, dava l’idea di essere un film già visto. Toronto è sempre stata una squadra che riusciva a ben comportarsi in Regular season ma che poi ai Playoff mancava sempre dello step definitivo.
Questo cambio di mentalità, questo diverso tipo di approccio alle difficoltà della post-season è stato davvero evidente. Un Siakam tra i finalisti del Most Improved Player e l’apporto della panchina, grazie a Norman Powell e Fred VanVleet, poi hanno fatto il resto.
Il giornalista ha poi continuato:
“La vittoria convincente nella semifinale contro Philadelphia e le tre partite vinte in quest’ultima serie dell’Eastern Conference hanno ampliato il numero di fans della squadra e risollevato l’umore dei fan datati che spesso avevano attraversato momenti bui.”
La vecchia Air Canada Centre è pronta a vivere una nottata indimenticabile e tutta Toronto si appresta a mutare il proprio slogan in “We’reTheWinningNorth!”. Nel frattempo una cosa è certa: per i Milwaukee Bucks di Antetokounmpo questa è una partita da “win or go home”.
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