Golden State Warriors 109 – 104 Toronto Raptors
[Serie in parità sul punteggio di 1-1]
Non basta un Kawhi Leonard da 34 punti e 14 rimbalzi in 38 minuti ai Raptors per evitare che Golden State si aggiudichi Gara-2. Gara decisamente in salita per i ragazzi di coach Kerr, che pur potendo contare su DeMarcus Cousins – prima presenza in quintetto nelle Finals per lui – subiscono la verve offensiva dei padroni di casa per tutto il primo tempo, salvo venir fuori nel terzo quarto con la rimonta che non ha lasciato scampo a Siakam e compagni. Nemmeno i problemi fisici accusati da Looney prima e Thompson poi e un inizio decisamente in sordina di Curry sono riusciti a condizionare la partita dei Warriors, che a giudicare da un primo bollettino medico possono guardare con un discreto ottimismo alle prossime due gare casalinghe.
Primo quarto
Leonard si mette in proprio e realizza i primi due punti di questa Gara-2, che fatica a decollare a causa di qualche errore di troppo al tiro. Bisogna infatti attendere due minuti prima che una splendida circolazione di palla porti alla tripla di Klay Thompson. Leonard risponde dall’arco, ma un ispiratissimo Thompson realizza altri due canestri consecutivi. Tocca dunque a Lowry firmare il sorpasso con la tripla del 10-9, punteggio poi arrotondato da un rimbalzo offensivo che Leonard converte in due preziosissimi punti. Dall’altra parte Curry pesca un liberissimo Draymond Green sotto canestro per due punti facili, prima che Thompson metta a segno l’ennesimo canestro di questi primi minuti. Il gioco da tre punti di Lowry riporta avanti i padroni di casa, che scaldano il pubblico con l’alley-oop sull’asse VanVleet-Siakam.
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La quarta palla persa da Toronto porta al canestro in contropiede di Green, che nell’azione successiva serve Livingston per il pareggio. Una serie di tiri liberi riporta gli ospiti in vantaggio per 23-19, ma i canestri VanVleet, Green e Ibaka allo scadere fissano il risultato sul 27-26 per i Raptors
Secondo quarto
Thompson dà l’impressione di voler ricominciare da dove ha finito il primo quarto segnando il canestro che porta nuovamente gli ospiti avanti, ma i Raptors, guidati da un ispiratissimo VanVleet, piazzano un parziale di 14-4 che ridimensiona le ambizioni dei Warriors. Boogie Cousins dall’arco diminuisce lo svantaggio, ma Gasol pesca il taglio di Powell che conclude con energia al ferro. Gioco da tre punti di Leonard per il 47-35, prima che Jerebko e Curry riportino gli ospiti sul -7. La tripla di Powell ricaccia indietro gli avversari, ma i tre canestri consecutivi realizzati da Steph Curry danno ufficialmente il via alla rimonta degli ospiti. Primo campanello d’allarme che squilla in casa Raptors, ma all’intervallo lungo è 59-54.
Terzo quarto
In apertura di secondo tempo si fa vedere Igoudala, che con due jumper realizza cinque preziosissimi punti che, intervallati da un canestro di Curry, riportano Golden State in vantaggio. I primi minuti di questa terza frazione sono un monologo gialloblu, con i vari Curry, Thompson e Green che, come ai vecchi tempi, dominano gli avversari in entrambe le metà campo. Ci vogliono quasi sei minuti prima di vedere il primo canestro dei Raptors, con la tripla del solito VanVleet che cerca di limitare i danni della mareggiata Warriors. Leonard riuce lo svantaggio con un canestro seguito da un tiro libero, ma l’alley-oop finalizzato da Bogut fissa il risultato sul 76-65 e costringe coach Nurse a chiamare il timeout per rinfrescare le idee ai suoi ragazzi.
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Gli sforzi sotto le plance di Ibaka vengono premiati con due punti che limano lo svantaggio sotto la doppia cifra, ma Golden State sembra perfettamente in grado di gestire il gap tra sé e gli avversari: Curry dalla lunghissima distanza fissa il risultato sull’88-78 a trenta secondi dalla fine, appena prima che Leonard chiuda la terza frazione con il canestro che vale l’88-80 per gli ospiti.
Quarto quarto
Con Leonard e Lowry in panchina per i minuti iniziali dell’ultimo quarto, tocca a Ibaka provare a reggere la baracca con il solito lavoro sporco sotto le plance. La tripla di Green riporta i suoi sul -6, ma sempre dall’arco ci pensa Quinn Cook con due triple consecutive a tenere alla larga i Raptors. Ibaka risponde ancora una volta dalla linea dei tre punti prima che Leonard porti a casa l’ennesimo gioco da tre punti della sua serata, ma la circolazione di palla dei Warriors sembra essere un rebus irrisolvibile per i ragazzi di coach Nurse. Un paio di alley-oop consentono agli ospiti di navigare sulla doppia cifra di vantaggio, solo parzialmente intaccata dai canestri firmati Leonard e VanVleet. Sesto fallo di Lowry che priva i Raptors di uno dei loro uomini di riferimento, ma ci pensa ancora una volta Leonard a tenere viva la partita. 106-101 Golden State quando mancano 60 secondi al termine della gara. Green dall’arco porta i suoi sul -2, ma dall’altra parte Curry resiste al raddoppio e serve Livingston. Palla a Igoudala, che dalla linea dei tre punti, vera e propria costante di questa Gara-2, non perdona: 109-104 per i Warriors, appuntamento nella Baia per i prossimi due incontri che, come sempre, promettono grande spettacolo.
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