Dopo una vita ai Toronto Raptors, DeMar DeRozan si è visto essere scambiato ai San Antonio Spurs in cambio di Kawhi Leonard. Una mossa che per la franchigia canadese sembra essersi rivelata decisiva per le loro sorti stagionali: NBA Finals 2019 e possibilità di vincere il titolo. L’ex stella dei Raptors ha potuto assistere, da lontano, all’ascesa dei canadesi verso le battute finali, prima volta nella loro storia. Ai microfoni di Bleacher Report, DeRozan ha commentato la stagione di Toronto:
“Sono sicuro che se non ci fossero stati gli anni passati e il lavoro sul campo che anche io ho fatto a Toronto, nessuna delle cose che si stanno verificando adesso sul parquet sarebbero state possibili. Mi sono sacrificato, ho lottato, ho superato i miei limiti fino a ritrovarmi a essere l’agnello sacrificale. In casi come questi bisogna fermarsi un attimo e comprendere che, nonostante tutto, tu sei la ragione per cui tante cose sono diventate possibili”.
Non poteva mancare un piccolo accenno alla trade della scorsa estate, decisione tutta di Toronto:
“I Raptors hanno pensato che fosse giunto il momento di capire cosa fare per compiere un ulteriore passo in avanti. Mi brucia ancora in realtà. Per me Toronto era diventata una seconda casa: sono stato scelto dai Raptors quando avevo 19 e sono rimasto in squadra fino a 28. Tutto ciò che ho imparato a fare sul parquet lo devo a quello che ho fatto con la franchigia canadese. Tutto quello che ho ottenuto è stato grazie a loro. Quindi, lasciarmi andare così, quando meno me lo aspettavo, mi ha colto alla sprovvista. In fondo siamo umani, proviamo dei sentimenti e una cosa del genere ti colpisce”
Poi sulla prima Finale NBA di Kyle Lowry, suo grande amico, DeRozan ha chiosato in questo modo:
“Continuo a fare il tifo e a spingere il mio amico a fare del suo meglio, a cercare di raggiungere un obiettivo che abbiamo inseguito insieme per tutti questi anni e lui finalmente ha l’opportunità di riuscire a completare l’opera. Continuo a sostenere e a dare il mio supporto tutti i ragazzi del gruppo”.
LEGGI ANCHE:
NBA, Steph Curry torna sul tiro sbagliato che costarono il titolo alle Finals 2016
LeBron James potrebbe lasciare i Lakers se non dovessero firmare una stella NBA
Tutti i Free Agent del Mercato NBA 2019: da Irving a Durant