Dopo un attesa lunga 1 mese sembra essere finito il calvario di Kevin Durant. La stella dei Golden State Warriors nella giornata di ieri si è allenato regolarmente per la prima volta dall’infortunio di gara-5 contro gli Houston Rockets nelle semifinali di Western Conference. Coach Steve Kerr l’ha inserito nella lista dei “questionable”, ossia in dubbio. La verità, però, è che la squadra californiana ha estremo bisogno di un suo rientro in extremis per provare a ribaltare le sorti delle NBA Finals. Toronto è ad un passo dal paradiso e l’unico in grado di spezzare l’equilibrio potrebbe essere davvero il nativo di Suitland.
Klay Thompson, guardia degli Warriors, in conferenza stampa ha mostrato tutto il suo rispetto per KD:
“Mi dispiace per Kevin, davvero so bene quanto ami la competizione e dover saltare gare come queste è la cosa peggiore. Ovviamente lo aspettiamo a braccia aperte, la sua spinta è stata decisiva per gli ultimi due titoli che abbiamo vinto, sarebbe un’impresa storica se tornasse e ci guidasse al terzo. Vedremo, ovviamente c’è prima da risolvere un infortunio che è stato sicuramente più grave di quello che abbiamo dovuto superare noi. So che non vede l’ora di tornare, perché ama essere in campo in sfide come queste”.
Anche coach Steve Kerr mostra fiducia per il possibile rientro della sua stella:
“Si è allenato con noi per la prima volta, e farà del lavoro extra con alcuni ragazzi più giovani del nostro roster. Come sempre la decisione è in mano al nostro team medico, ma posso dire che non aveva mai fatto nulla di tutto questo, finora, per cui sono un po’ più ottimista che nei giorni scorsi”.
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