Con i Golden State Warriors che hanno vinto per la seconda volta alla Scotiabank Arena, la serie di finale NBA potrebbe avere ancora molto da dire con l’eventualità di arrivare a Gara 7 se la squadra di Steve Kerr riuscirà a vincere anche nella Baia, cosa che non gli è riuscita nel primo viaggio casalingo. Come ormai tutti sanno gli Warriors dovranno fare a meno di Kevin Durant per il resto della serie dopo il grave infortunio occorso al #35 appena rientrato dopo uno stop durato 6 partite a causa di un problema al polpaccio. Oltre a questa pesante assenza e acciacchi vari tra Looney, Iguodala e Thompson, sulla squadra di Stephen Curry incombe un altro possibile problema, e cioè la possibilità di poter perdere Draymond Green in una eventuale Gara 7.
Dopo aver giocato dei Playoff superlativi, il prodotto di Michigan State in questa finale sta alternando momenti di grande pallacanestro a momenti di poca lucidità, ma in generale è apparso molto più nervoso nelle ultime partite, sopratutto nelle proteste verso gli arbitri, aspetto su cui aveva dichiarato di essersi molto concentrato nell’ultimo periodo; questa sua condotta gli è costata due tecnici tra Gara 4 e Gara 5 che lo hanno portato a quota 6, a meno 1 dall’automatica squalifica.
Il barometro di questi Golden State Warriors dovrà sicuramente stare attento durante alla prossima partita per non rischiare di compromettere nuovamente la propria squadra come già capito nel 2016, quando un tecnico di Green in Gara 4 e conseguente squalifica nella successiva, diede il via alla famosa rimonta dei Cleveland Cavaliers sotto 1-3 nella serie.
Una preoccupazione in più per il coaching staff della squadra, che avrà già il proprio da fare per sistemare nuovamente il piano partita e le rotazioni dopo l’ennesimo colpo di scena causato da un infortunio.
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