Un terremoto di magnitudo non definito scuote il Texas, precisamente gli Houston Rockets. È solamente di ieri la notizia, alquanto clamorosa, secondo la quale Chris Paul sarebbe sul punto di salutare per sempre i texani. Il possibile addio di Paul, arrivato solamente due stagioni fa, sarebbe a causa del rapporto ormai logoro con James Harden, colpevole di un gioco troppo statico in isolamento. Ancora secondo i rumors, anche il numero 13 dei Rockets avrebbe fatto la voce grossa, chiedendo alla società di scegliere tra lui e CP3.
Paul ha prontamente smentito la notizia su Twitter commentando un post di “Bleacher Report” e, ad allontanare ogni polemica è intervenuto anche il general manager Daryl Morey, il quale ha dichiarato di non aver mai visto tensione tra i due campioni.
Una nuova indiscrezione, però, è piombata oggi sulla calda questione: Paul sarebbe stato offerto ai New York Knicks, i quali avrebbero prontamente rispedito l’offerta al mittente. La notizia è stata riportata da Kevin O’Connor di “The Ringer”. Secondo il giornalista, i Rockets vorrebbero liberarsi di CP3 ed uno tra Clint Capela e Eric Gordon per provare ad inseguire il sogno Jimmy Butler. L’ex LA Clippers è un giocatore difficile da piazzare a causa del suo stipendio pesantissimo: infatti, Paul guadagnerà 38,506,482 milioni di dollari nella prossima stagione, 41,358,814 nel 2020-21 e vanta una Player Option di 44,211,146 per il 2021-22. Cifre da capogiro che renderanno molto complicato l’approdo del playmaker in un’altra franchigia e, motivo per cui i Knicks avrebbero rifiutato la proposta.
Chris Paul ha disputato 58 partite in questa stagione, con una media di 15.6 punti, 8.2 assist, 4.6 rimbalzi e 2 palle rubate. Gli infortuni stanno minando la carriera del 9 volte All Star, il quale non gioca 70 partite dalla stagione 2015-2016 ed 80 dal 2011-2012. Resta comunque un giocatore dal potenziale indiscutibile.
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